Trento, variante tecnica Prg, oggi l’adozione del commissario
Tra le novità, la tutela del patrimonio architettonico contemporaneo e dei siti paesaggistici di pregio (da Moià alle Novaline, da Gabbiolo a Camparta)
La Variante tecnica 2023-2024 al Piano regolatore generale sarà adottata oggi dal commissario ad acta Roberto Vignola. Nominato dalla Giunta provinciale lo scorso settembre, l’architetto firmerà nel pomeriggio l’adozione della variante in quanto la maggioranza dei componenti del Consiglio comunale ha dichiarato di versare in situazioni di conflitto di interesse riguardo alle modifiche introdotte dal piano. Trattandosi infatti di previsioni riguardanti l’intero territorio comunale, è stata necessaria l’astensione dei consiglieri comunali dalla possibilità di deliberare nel merito.
Gli obiettivi della Variante tecnica 2023-2024 possono essere così riassunti:
- ridisegno del piano regolatore sulla base catastale provinciale e adeguamento alla legenda unificata provinciale;
- riclassificazione delle aree agricole secondo le definizioni del Piano urbanistico provinciale;
- identificazione e valorizzazione del patrimonio architettonico contemporaneo;
- adeguamento della delimitazione delle aree sciabili alla cartografia del Pup;
- adeguamento delle aree di protezione fluviale;
- integrazione nel Prg degli esiti della redazione della Carta del paesaggio comunale.
Le previsioni del Prg vigente vengono quindi rese coerenti con parte dei contenuti del Piano urbanistico provinciale, procedendo alla verifica e all’aggiornamento delle norme di attuazione vigenti.
Relativamente al sistema delle aree per attività agro-silvo-pastorali, la Variante tecnica 2023-24 provvede alla revisione della zonizzazione del Prg, distinguendo quattro tematismi di tipo agricolo (aree agricole, aree agricole di pregio, aree agricole pregiate di rilevanza locale, aree agricole di rilevanza locale) in luogo dei tre attuali. Inoltre la Variante precisa e aggiorna i perimetri delle aree a bosco e delle aree a pascolo e introduce i due nuovi tematismi delle «aree a elevata integrità» e dei «prati di montagna» al fine di assicurare un’adeguata rappresentazione del territorio comunale.
Vengono poi recepiti i dati provinciali relativi al sistema dei corsi d’acqua esistenti sul territorio comunale e quelli relativi alle aree sciabili del Piano urbanistico provinciale, alle quali è sottesa l’individuazione delle piste da sci. Sono state inoltre delimitate cartograficamente le Aree di protezione fluviale sulla base degli ambiti fluviali di interesse ecologico, tenuto conto dei criteri del Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche provinciale.
Rispetto agli obiettivi di tutela del patrimonio architettonico contemporaneo, la Variante tecnica ha individuato e classificato 70 esempi di architettura del secondo Novecento (ai quali corrisponde specifica scheda), come esito di un percorso di analisi e di proposta normativa condotto in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia di Trento, con l’Osservatorio del paesaggio, con l’Università di Trento e con un gruppo di esperti della materia. Nell’elenco ci sono per esempio la sede Itas di via Mantova, l’edificio Ina in via Galilei di Adalberto Libera, villa Lanzinger in via Montello di Ettore Sottsass, l’asilo Petrarca in via Petrarca o ancora l’ampliamento della Cassa Mutua Provinciale di Malattia in via Grazioli di Luciano Perini.
Sono state poi aggiornate le modalità di rappresentazione del sistema della viabilità sul territorio comunale, in particolare articolandola in «viabilità principale» e «viabilità locale», e classificandola in specifiche categorie, secondo quanto richiesto dal Pup.
Diventa parte integrante della Variante tecnica 2023-24 la documentazione relativa alla «Carta del Paesaggio del Comune di Trento», che assume in via generale valore ricognitivo e di analisi del territorio comunale; come esito di tale approfondimento, viene acquisito all’interno del Prg il tematismo relativo ai «Siti di valore, tutela e attenzione paesaggistica», corrispondenti a 16 ambiti posti in contesti di particolare pregio del territorio comunale.
Tra i nuclei rurali di attenzione di sono per esempio Camparta (bassa media e alta), Moià–Tavernaro, Gabbiolo, Novaline, tra i sistemi insediativi peculiari ci sono invece i quartieri Bolghera, Casoni, Cristo Re, Torri di Madonna Bianca e prima collina/Laste. Diventano elementi identitari di attenzione Dos Trento, Colle di Sant’Agata e Colle di San Rocco.
La trasposizione dei contenuti del Prg vigente ha permesso infine l’aggiornamento delle indicazioni cartografiche relative ad alcune aree per servizi e attrezzature pubbliche, in particolare relative al sistema della viabilità e delle infrastrutture, recependo lo stato reale dei luoghi conseguente alla realizzazione di interventi pubblici.
Parallelamente, l’aggiornamento dell’intera cartografia di Prg ha reso necessario rivedere e riorganizzare l’intero testo delle norme di attuazione, rendendolo coerente con i nuovi contenuti dello strumento urbanistico comunale.
Considerato che la delibera del commissario ad acta sarà immediatamente esecutiva, già da martedì 29 ottobre entrerà in vigore il regime di salvaguardia per quanto riguarda le istruttorie relative ai titoli edilizi, per i quali dovrà essere valutato il possibile contrasto con le nuove previsioni adottate.
Gli elaborati che compongono il piano sono depositati al servizio Urbanistica del Comune di Trento, a disposizione del pubblico, per sessanta giorni consecutivi a partire dal prossimo 11 novembre. Sono consultabili previo appuntamento e sono integralmente pubblicati in formato digitale sul sito istituzionale.