Primo salvataggio avvenuto in Trentino con i visori notturni

Una escursionista recuperata con l'elicottero al rifugio Montanara, Gruppo del Brenta

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È accaduto questa sera, a circa 1.900 metri di quota, al rifugio Montanara, nel gruppo del Brenta.
Un luogo splendido ma sufficientemente isolato e impensabile da raggiungere di notte in tempo utile per portare a compimento - con successo - una missione di soccorso.
Qui, per aiutare una escursionista colta da malore si sono messe in campo tutte le potenzialità del volo notturno e in particolare delle tecniche di utilizzo dei visori Nvg.
 
Questo rifugio non è raggiungibile con mezzi convenzionali. Con il buio della notte poi le difficoltà si moltiplicano.
Ciononostante, l'equipaggio è riuscito ad atterrare praticamente a due passi dall'escursionista che è stata caricata sul mezzo e portata direttamente al Santa Chiara.
L'elicottero ha impiegato solo 9 minuti per raggiungere la malcapitata e 6 per portarla all'ospedale.
 
«Si tratta del primo intervento che dimostra la capacità operativa che il nostro elisoccorso riesce ad offrire - spiega Piergiorgio Rosati, Flight operations manager - grazie alle nuove tecnologie e dopo un lungo addestramento da parte di piloti, tecnici, medici, infermieri e tecnici di elisoccorso.»
Ai quali sono giunte le congratulazioni del presidente Fugatti che proprio nei giorni scorsi ha effettuato con il commissario Lombardi una visita al nucleo elicotteri esprimendo l'apprezzamento della comunità trentina per l'encomiabile lavoro svolto a presidio della sicurezza.