Mozzarelle blu: qualche caso anche a Fiavé
Il direttore: «Il problema non riguarda il latte, ma il sistema di confezionamento del prodotto. Un danno comunque enorme»
Ricevute alcune segnalazioni su
mozzarelle che diventano blu, il caseificio di Fiavé Pinzolo
Rovereto ha precauzionalmente interrotto la produzione e ritirato
tutte le confezioni dagli scaffali.
Il direttore Sergio Paoli ha commentato così.
«Un danno enorme, ma abbiamo agito con responsabilità. Il
problema non riguarda il latte, che viene esclusivamente dai nostri
produttori, ma il sistema di confezionamento del prodotto. Previsto
l'adeguamento degli impianti con il nuovo piano di
investimenti.»
Il bacillo pseudomonas che colora di blu le mozzarelle ha colpito
anche un caseificio trentino. Una partita della mozzarella di Fiavé
prodotta dal caseificio Fiavé Pinzolo Rovereto è stata infatti
interessata nei giorni scorsi dalla colorazione azzurra generata
dal microrganismo
La prima segnalazione è arrivata ai vertici del caseificio nella
giornata di venerdì e immediatamente il direttore Sergio Paoli ha
disposto in via preventiva l'interruzione della produzione e il
ritiro dagli scaffali di tutto il prodotto con conseguente
smaltimento.
Da venerdì si sta quindi lavorando per realizzare quelle modifiche
strutturali urgenti alla linea di produzione per garantire il 100%
di salubrità.
Il problema non riguarda il latte come materia prima né la
mozzarella o qualsiasi tipo di formaggio in quanto tale, ma bensì
il sistema di confezionamento.
Il microrganismo infatti si deposita nel «liquido di governo», come
è chiamata l'acqua in cui viene conservata la mozzarella.
Come per ogni batterio, la sua diffusone è stata favorita anche dal
clima caldo di questi giorni.
Ma è noto da tempo che sono in programma ingenti investimenti per
migliorare la produzione.
Non ne aveva fatto mistero il presidente Eugenio Schelfi nella sua
relazione all'assemblea dei soci di martedì scorso, quando diceva
che «i nostri caseifici soffrono per alcuni aspetti dal punto di
vista strutturale».
«Occorre cominciare con forza e determinazione a cambiare
mentalità. - Aveva aggiunto - Da grandi quantità e poca attenzione
si deve passare a qualità e sicurezza alimentare, alla ricerca del
miglioramento continuo.»
Schelfi aveva parlato anche di una «svolta radicale che va fatta
nella direzione del comparto mozzarella, dove si gioca la partita
più difficile e importante soprattutto per la credibilità della
nostra azienda verso il consumatore finale.»
Con il piano industriale di rilancio del caseificio sono state
realizzate migliorie molto importanti nella produzione e ulteriori
forti investimenti sono previsti dal piano, una volta definita la
partita della fusione con Latte Trento.
«Dispiace - ha commentato Paoli - che il caso della mozzarella blu
abbia colpito il caseificio proprio nel momento in cui è massima
l'attenzione sulla qualità e l'igiene, con migliaia di analisi che
ci danno ragione.»
Lo stabilimento di Fiavé lavora 5-600 quintali al giorno di latte
conferito dai propri soci, e la mozzarella rappresenta una parte
importante del fatturato, vicina al 25%.
Perché le mozzarelle diventano
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