Presentato oggi ufficialmente il 38esimo Giro del Trentino

È la gara ciclistica a tappe per professionisti, vera prova generale del Giro d'Italia

Giacomo Santini, presidente del Gruppo Sportivo Alto Garda, ha presentato oggi la m39esima edizione del Giro del Trentino, che da tutti è considerata una prova generale per il Giro d’Italia.
Santini ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato affinché il Giro del Trentino riuscisse nel migliore dei modi anche in quest’anno di ulteriore crisi.
«Gli sponsor più importanti sono rimasti con noi nonostante la crisi – ha detto il presidente, riferendosi alla Provincia autonoma di Trento e alla Cooperazione Trentina, in particolare alla Casse Rurali. – Mi spiace che i responsabili al turismo delle città rivierasche del garda che ospitano tappe del Giro abbiano risposto Non ci interessa.
«Noi non modificheremo di certo il tragitto per colpa loro, ma è bene che si sappia distinguere gli amici dei tempi doro da quelli delle difficoltà.»
 
Abbiamo inserito questa premessa, perché secondo noi è bene rendere onore ai signori.
In realtà, però, quello che conta è conoscere date e tappe del Giro del Trentino.
Il Giro comincia il 22 aprile da Riva del Garda, con una cronometro a squadre di km 13, 400, cioè fino ad Arco.
L’indomani, 23 aprile, si porta a Limone sul Garda da dove parte la seconda tappa che porta a San Giacomo di Brentonico per un totale di km 164,500.
Il 24 aprile, terza tappa, i girini pedaleranno da Mori a Roncone (loc. Pozza) per km. 184,400.
La quarta tappa, del 25 aprile, va da Val Daone al Bondone, per un totale di km 175, gli ultimi 20 dei quali videro Charly Gaul eroe nel 1956.
 
In tutto sono 712,7 km, una distanza davvero non da poco, visto dove si snoda.
Non a torto oggi gli intervenuti alla conferenza stampa hanno ricordato come si tratti di un percorso impegnativo, con dislivelli decisamente importanti.
Si ricordano in proposito il passo Val Daone, con una pendenza media del 7,1% e Passo Durone con la pendenza media dell’8% (con punta massima 14%). Ma non saranno cosa da poco neanche Campo Carlo Magno con il suo 5,7% e Maso Roncador (7%), per concludere in bellezza sul Bondone con il dislivello medio del’8%.