«Quel bacio sul collo non s'ha da fare» – Di Sandra Matuella

«Frida» va in scena questa sera al teratro comunale di Lavis, senza censure

Sabato 25 ottobre, alle ore 21.00, presso il Teatro comunale di Lavis si terrà il seguente spettacolo «Frida», dedicato alla pittrice messicana Frida Khalo.
Monologo: Roberta Kerschbaumer
Danzatori: compagnia di flamenco Rocìo
Pianoforte: Marcelo Burigo
Chitarra: Angelo Giordano

Va in scena oggi, sabato 25 ottobre, alle 21, al Teatro di Lavis, «Frida», uno spettacolo di teatro e danza flamenca dedicato alla grande pittrice messicana Frida Kahlo.
Diretto e interpretato da Loretta Grisenti, in scena ci saranno anche l’attrice Roberta Kerschbaumer e tre musicisti che accompagneranno i momenti di canto, danza e recitazione.
A settembre questo spettacolo divenne un caso nazionale perché l’assessora del Comune di Lavis, Germana Comunello, intendeva negare il patrocinio del Comune a questo lavoro che, a detta sua «Equipara il rapporto normale tra uomo e donna a quello non normale tra due donne».
 
«Lo spettacolo è già stato proposto in altri teatri e – spiega Loretta Grisenti – dal pubblico trentino è stato accolto bene, con calore ed entusiasmo sia a Trento che nella rassegna teatrale di Vigo di Ton.
«A settembre, però, ci sono state delle polemiche su tutti i giornali riguardo a una scena che l’assessora alla cultura del Comune di Lavis ci ha chiesto di censurare, precisamente il ballo tra due donne dove si racconta l’amore di Frida per una donna, oltre che per Diego Rivera, e che culmina con un bacio che Frida riceve sul collo. Noi non taglieremo questa scena perché significherebbe tagliare una parte stessa della vita di Frida.»
 
Per questa scelta di coerenza e rispetto per l’artista messicana, Loretta Grisenti non ha ottenuto il patrocinio del Comune di Lavis e quindi la possibiità di avere il teatro gratuitamente.
«Attraverso il comunicato della giunta comunale – spiega la danzatrice – mi è stato detto che avrei avuto il patrocinio in cambio del taglio della scena incriminata. Io però non cedo a queste censure, e alla fine questa sera ci pagheremo noi il teatro facendoci aiutare dal pubblico, al quale chiediamo un contributo di 5 euro.»
Per Loretta Grisenti si tratta di una vera e propria discriminazione di natura omofobica, e non c’è dubbio che avrà ancora una risonanza nazionale, politica e molto probabilmente, giuridica.
 
Artista rigorosa e sensibile, lontana anni luce dal benché minimo intento provocatorio, la danzatrice Loretta Grisenti ha scelto di esprimere la vita di Frida Kahlo attraverso la danza e il teatro, a partire dalla sua personale passione per la cultura messicana, che coltiva attraverso amici, artisti e gruppi culturali che a Città del Messico organizzano eventi legati alla Kahlo.
«Uno di questi circoli è La Casa de Poetas Las dos Fridas  di Città del Messico un luogo dedicato a Frida e alla poesia, un ambiente che ho frequentato e che mi ha ispirato molto.»
Tra gli aspetti della personalità di Frida Kahlo che hanno colpito di più Loretta Grisenti.
«Mi hanno sorpreso la sua forza, ma anche le sue debolezze, la grande vitalità nonostante la malattia che l’affliggeva, la sua capacità di lottare, il fatto che la pittura sia stata per lei una grande medicina che l’ha spinta a superarsi e a evolvere.»
 
Sandra Matuella