Prove d’artista: Antonio Casagrande e Agnes Barta
«L'uomo non separi ciò che è stato unito dall'amore e… dalla musica»

Nella perenne ricerca di personaggi
particolarmente vivaci nel settore della cultura trentina, abbiamo
trovato una coppia degna della massima attenzione.
Sì, proprio una coppia perché si tratta di un uomo e di una donna
che si amano. Si sono incontrati grazie alla comune professione di
musicisti classici e da allora non si sono più lasciati.
Lui si chiama Antonio Casagrande ed è nato a Trento nel 1986.
Lei si chiama Agnes Barta ed è nata a Karcag (Ungheria) nel
1985
Antonio ha dimostrato sin da piccolo una naturale inclinazione per
l'arte, figurativa ed espressiva.
Agnes ha intrapreso con notevole precocità gli studi musicali.
La cosa bella è che Antonio ci ha dato il filmato di un concerto la
cui musica è stata scritta da lui (ha solo 25 anni…), mentre lei ci
ha fatto sentire in diretta come sa lavorare con il flauto
traverso.
Il concerto della sua composizion possiamo mostrarlo nel filmato
qui sotto.
Di Agnes possiamo mostrare solo le foto. Anzi, crediamo che a tutti
gli effetti potrà essere una delle nostre modelle per la rubrica
«Prove di donna», dove la donna in carriera posa per noi da
top-model per un giorno.
Signori e signore, buona vista, buona lettura e buon ascolto.
AGNES BARTA
Nata a Karcag (Ungheria) nel 1985, Agnes Barta intraprende, con
notevole precocità, gli studi musicali presso la Erkel Ferenc
Zeneiskola della stessa città nel 1993 nella classe di flauto del
M° Antal Sipos.
Giovanissima vince il primo premio al concorso Woodwind
National Competition, Karcag, (1998) che si rivelerà la
scintilla che la porterà a dedicare la sua vita alla musica. I
legami di studio con la sua amata città si interromperanno nel
2000, quando, spinta dal suo irrefrenabile desiderio di migliorarsi
decide di proseguire gli studi dapprima a Debrecen e subito dopo
presso la Bartok Bela Zenemuveszeti Szki. di Miskolc sotto la guida
di M° Tamas Siklosi. Sarà in questo istituto che, nel 2004, otterrà
la maturità musicale.
Lo stesso anno vince l'audizione per l'ammissione alla Miskolci
Egyetem Bartok Bela Zenemuveszeti Intezet. la sua curiosità
artistica però non si ferma e la spinge, nel 2006 a partecipare ed
in seguito ad essere selezionata, per il progetto ERASMUS che la
porterà in Italia, al Conservatorio di Trento. Qui ha la
possibilità di studiare fra gli altri con Conrad Klemm.
Rientrata in patria, nel 2008, conseguirà brillantemente, sotto la
guida del Dott. Gyula Csetenyi, la laurea triennale come insegnate
di flauto e come musicista da camera. Durante questo periodo
frequenterà molti corsi di perfezionamento in flauto con illustri
maestri come M° Lorant Kovacs e M° Zoltan Gyongyossy.
Nel suo curriculum non manca neppure l'insegnamento, essendo stata
fra il 2005 ed il 2008 docente presso la Muveszeti Iskola
Felsozsolca.
Innamoratasi dell'Italia, grazie alle amicizie strette pochi anni
prima, decide di ultimare i suoi studi presso il Conservatorio
F.A. Bonporti di Trento sotto la guida del M° Emilio
Galante.
In questi anni, sempre alla ricerca di nuovi stimoli musicali, ha
partecipato a prestigiosi corsi, come quelli tenuti da Michele
Marasco (Firenze, 2009) e da M° Andrea Oliva all'Accademia di Santa
Cecilia di Roma (2010). Sarà inoltre allieva del M° Patrick Gallois
presso l'Accademia Chigiana di Siena (2010) dove otterrà la borsa
di studio.
Nel 2011 si laureerà presso il Conservatorio di Trento con il
massimo dei voti e la lode in flauto '900. È attualmente
iscritta al corso di musica da camera sotto la guida del M° Andrea
Dindo presso l'Accademia Steinway di Verona.
In qualità di solista ha eseguito la Ballade di Frank
Martin con l'orchestra J.Futura all'interno della programmazione
Km. 0. Oltre ad aver collaborato con diversi complessi
cameristici e con l'orchestra J. Futura ha collaborato con il
gruppo Sonata Islands e i Virtuosi Italiani.
Vincitrice del premio speciale al Kamarazenei Fesztival,
Szekesfehervar, (2000) ha inoltre partecipato all'Academy of Choir,
Sárospatak sotto la direzione del M° András Farkas dove ha
rivestito il ruolo di 1° flauto, ha inciso per BIEM-ARTISJUS sotto
la direzione del M° Geza Torok (2007).
ANTONIO CASAGRANDE
Nato a Trento nel 1986, Antonio Casagrande ha sin da piccolo
dimostrato una naturale inclinazione per l'arte. Ancora bambino si
dedica al disegno in particolare copiando le opere dei grandi
autori dai libri d'arte di cui è tuttora un affezionato
collezionista.
Dopo aver studiato nel suo paese, Civezzano, dal 1999, intraprende
gli studi musicali dapprima presso l'istituto diocesano di musica
sacra di Trento e poi, l'anno successivo, al Conservatorio della
stessa città, entrando sotto la guida del M° Massimiliano Rizzoli
nella classe di Contrabbasso e, contemporaneamente, nella classe di
composizione con il M° Armando Franceschini. Nel 2000, inoltre,
inizia il suo percorso di studi presso il liceo musicale dove
prosegue gli studi di composizione con M° Luca Cori e dove
conseguirà la maturità nel 2005.
In questi anni stringe diversi rapporti di amicizia, alcuni dei
quali, tuttora, offrono diversi spunti di collaborazione
artistica.
Subito dopo il liceo si iscrive al triennio sperimentale di
contrabbasso e, nel 2006, consegue l'esame di licenza inferiore di
composizione nella classe del M° Leonardo Polato col quale, dopo
aver conseguito la licenza del 7°anno nel 2010, frequenta tuttora
l'8°corso. Nello stesso anno entra a far perte dell'orchestra
J.Futura.
Il suo percorso di studi di contrabbasso, invece, lo porterà a
ottenere, in questi anni, la laurea breve, col massimo dei voti nel
2009.
Nello stesso periodo ha la possibilità di studiare, in diversi
corsi e master-class, con prestigiosi insegnanti come il M° Ubaldo
Fioravanti,
nei corsi tenuti a Portogruaro nel 2006 o M° Enrico Francioni a
Castrocaro nel 2007. Incontri che culmineranno con l'incontro, nel
2009, con M° Franco Petracchi di cui sarà allievo dapprima
all'Accademia Chigiana di Siena e poi presso l'Accademia W.Stauffer
di Cremona.
Nel 2011, Antonio Casagrande, consegue, col massimo dei voti e la
lode, la laurea specialistica in «contrabbasso orchestrale».
Di fianco una tela di Antonio casagrande.
Anche per la composizione non manca di frquentare
corsi prestigiosi, come quelli, solo per citarne alcuni, tenuti da
M°Alessandro Solbiati (Sermoneta 2010) e Stefano Gervasoni,
insegnante di composizione al Conservatoire national supérieur de
musique et de danse di Parigi (Monterubbiano 2010). Da quest'anno,
inoltre, è allievo della classe del M° Azio Corghi all'accademia
Romano Romanini di Brescia.
Come contrabbassista ha collaborato in importanti complessi
cameristici ed orchestrali come, fra gli altri l'Ensamble
Zandonai di Trento, l'orchestra da camera di Mantova e
l'orchestra Haydn di Trento e Bolzano.
Vincitore del primo premio al concorso Antonio Manoni di
Senigallia 2010, che gli ha permesso la pubblicazione del suo pezzo
Diabolical machine per clarinetto e pianoforte, dalla casa
editrice Bèrben. È stato inoltre premiato nel concorso Piero
Mandanici di Barcellona P.G. (2008). Il suo brano Pezzo
sinfonico (Symphonische Stück) è stato eseguito nella
stagione 2010/11 dell'orchestra Haydn di Trento e Bolzano, dopo
aver vinto le selezioni interne al Conservatorio di Trento.
Attualmente, oltre a dedicarsi alla preparazione per diversi
concorsi ed audizioni, sia per contrabbasso che per composizione,
sta lavorando, assieme ad altri validi compositori trentini, alla
composizione di un lavoro sinfonico sul «poema del Trentino» dello
scrittore e poeta Giorgio Rigucci.
Il prossimo appuntamento con la sua musica sarà nei giorni 9, 10 e
11 Maggio, in cui le sue orchestrazioni degli Sports et
Divertissements di Satie, assieme a quelle di altri alievi del
Conservatorio di Trento formeranno parte del programma
dell'orchestra J.Futura inserito nella programmazzione Km. 0.
Come già detto ha, come hobby, la pittura ed il disegno sin da
quando era bambino. Il suo tempo libero lo passa mettendo sulla
tela qualsiasi tipo di soggetto. Ama molto il ritratto, infatti
nella sua produzione questo genere non scarseggia, sia esso
riferito a familiari o ad illustri personaggi.
Non mancano neppure soggetti presi dal mondo animale o vegetale
come tartarughe, gatti o piante di ogni genere a testimoniare il
suo amore incondizionato per l'ambiente naturale.