Grande Fiaccolata per il SÌ al trasporto a fune Trento-Vason

Giovedì 7 marzo a Vason alle 19, maestri di sci, cittadini, clienti, si troveranno per una discesa con le fiaccole sulla pista Cordela, per dire tutti insieme a gran voce SÌ

L’interesse verso la realizzazione del «Grande impianto» Trento-Vason è in continua ascesa.
Lo dimostrano i numerosi interventi sui media di cittadini, persone autorevoli, di spicco della politica, della salvaguardia dell’ambiente, dell’Università e il grande successo ottenuto dalla petizione (su change.org), verso il Sindaco per inserire il progetto nel Prg: hanno firmato in poco tempo oltre quatto mila persone.
Le iniziative del Comitato per il SÌ per la realizzazione del «Trasporto a fune Trento-Bondone» non finiscono con il traguardo raggiunto dalla petizione.
Per festeggiarne il successo, il prossimo passo è la Fiaccolata al tramonto del sole per dire SÌ alla Cabinovia, giovedì 7 marzo sul Monte Bondone, organizzata con il contributo tecnico di tutte le Scuole di sci e snowboard della Montagna, degli Operatori, di Trento Funivie e della Pro Loco Monte Bondone.
 
Alle 19, maestri di sci, cittadini, clienti, si troveranno per una discesa con le fiaccole sulla pista Cordela, per dire tutti insieme a gran voce SÌ alla FUNIVIA, ma non solo, perché la Giunta comunale, Sindaco in testa, inserisca quanto prima il tracciato di detto progetto nel Prg della Città di Trento, al fine di prevenire eventuali problematiche che potrebbero sorgere in caso di variante e dare un forte segnale politico alla decisione anche per i privati che volessero investire.
L’iniziativa della Fiaccolata è gratuita e aperta ai primi 150 sciatori di buon livello di almeno 14 anni che si iscrivano ([email protected]) o che arriveranno sul posto.
Verrà data gratuitamente, oltre alla fiaccola, anche la risalita e poi sarà Happy Snow per provare l’emozione di sciare sotto le stelle o sotto la neve lungo le piste illuminate.
 
Il segnale è forte e inequivocabile e vuole essere un monito per rompere questa narcolessia decisionale espressione cognata per l’occasione da Enrico Franco: rompere il lungo silenzio della politica per prendere una decisione che avrà un impatto molto importante sullo sviluppo economico della città, della Montagna e di tutto il Trentino.
Vi è poi, accanto alla realizzazione dell’impianto e agli indubbi benefici economici che si riverbereranno, un segnale di grande consapevolezza dei cittadini verso i cambiamenti climatici e un forte desiderio di poter fruire di questo «polmone verde» che è la Montagna di Trento, tracciando un nuovo futuro di mobilità sostenibile.
 
Tutti segnali che non possono rimanere inascoltati. I cittadini vogliono un cambio di marcia, immediato e deciso su questi temi perché la storia insegna che le mancate decisioni hanno effetti più devastanti delle decisioni sbagliate.
I cittadini si aspettano che il prossimo 13 marzo, data in cui è stata fissata la seduta straordinaria del Comune di Trento per valutare il progetto, gli amministratori gettino le basi per la realizzazione del trasporto a fune Trento-Vason con fermate a Sardagna e Vanéze, senza tergiversare ulteriormente.
Per quella data il Comitato organizzerà un’altra eclatante iniziativa.