Architettura ecologica al comune di Trento

Ieri si è svolto un seminario a Torre Mirana in collaborazione con la Lipu

Si è svolto ieri a Torre Mirana il seminario «Progettazione ecologica e bird friendly in ambito edilizio ed ecologia stradale» riservato al personale degli uffici tecnici del Comune di Trento.
Il relatore, Marco Dinetti, responsabile nazionale Ecologia urbana Lipu, ha introdotto l’iniziativa parlando del ruolo della biodiversità nella qualità urbana, evidenziando le caratteristiche principali ed il funzionamento dell’ecosistema urbano, quali l’elevato input di energia, con la conseguente esportazione negli ambienti circostanti di rifiuti e calore.
Allo stesso tempo nelle città sta avvenendo l’inurbamento della fauna selvatica, e attraverso i censimenti ornitologici è possibile delineare lo stato delle conoscenze sulla biodiversità urbana.
Si è poi entrati nella trattazione tecnica, partendo dalla progettazione di edifici e manufatti consapevole della biodiversità: l’edificio visto come habitat, valorizzando la presenza dei siti riproduttivi per gli uccelli ed i rifugi per i pipistrelli, di cui il restauro della Torre Vanga a Trento è stato uno dei migliori casi realizzati in Italia, che ha previsto al tempo stesso anche una adeguata gestione delle specie «problematiche» quali il piccione di città.
 
Sono stati analizzati interventi di mitigazione per tutte quelle che vengono definite «trappole involontarie» per la fauna selvatica, quali gli elettrodotti contro cui vanno a sbattere rapaci e cicogne, oppure i canali e le vasche con sponde ripide entro cui restano intrappolati animali di varie specie.
Un focus approfondito è stato rivolto alle tecniche di mitigazione del problema «vetri e avifauna», un rischio in crescita che ha un forte impatto sulla conservazione degli uccelli.
Sono stati quindi presentati gli approcci progettuali per ridurre i rischi di collisione contro le vetrate ed i pannelli fonoisolanti trasparenti.
Ultimo aspetto è stato l’ecologia stradale (road ecology): evidenziando gli impatti delle infrastrutture di trasporto, si è analizzato come strade, autostrade, ferrovie e canali navigabili possono inserirsi nell’ambito delle reti ecologiche, attraverso operazioni di deframmentazione ecosistemica e interventi di prevenzione, mitigazione e compensazione ecologica preventiva.
 
Un pacchetto di proposte che peraltro sono già iniziate a diffondersi lungo le strade del Trentino, permettendo di evitare gli incidenti con la fauna selvatica.
L'iniziativa del Comune punta ad aumentare la consapevolezza e la formazione dei tecnici su un aspetto che non riguarda soltanto la tutela della biodiversità (che peraltro è protetta da leggi nazionali ed europee) ma anche il miglioramento dell’immagine turistica, del decoro e della qualità urbana, e della sicurezza stradale.
Per la Lipu questo seminario si inserisce in un panorama che ha già visto l’organizzazione, in diversi contesti geografici, di convegni e corsi, anche in collaborazione con enti pubblici e ordini professionali, e la realizzazione di manuali e documentazione tecnica.
Tutte occasioni di crescita sui temi ambientali, che si auspica trovino sempre di più una maggiore diffusione.