La Rolls Royce affida commessa per 1,6 miliardi alla Fly di Grigno

Costruirà per i prossimi 20 anni il nuovo motore per l'Airbus A350 Grandi ricadute su Grigno e sul Trentino in generale

Rolls Royce ha scelto Fly per costruire parti del nuovo motore turbogetto destinato a equipaggiare i futuri Airbus A350 XWB (Extra Large Wide Body).
L'azienda con sede e stabilimento a Grigno si è aggiudicata l'importante commessa al termine di una minuziosa selezione tra diversi competitor mondiali.

Il contratto, del valore di 1,6 miliardi di dollari in 20 anni, prevede lo sviluppo del nuovo motore entro il 2013, quindi la produzione fino ad oltre 200 moduli l'anno per un valore della produzione di 80 milioni all'anno, per la vita utile del motore stimata in circa 20 anni.

Di assoluto rilievo le ricadute sul territorio trentino: Fly costruirà un nuovo stabilimento di 12 mila metri quadrati, quadruplicando l'attuale sede.
L'occupazione salirà da 18 dipendenti ad 80 dipendenti entro il 2014 e fino a 120 persone negli anni successivi.

Fly è arrivata a questo incredibile traguardo grazie alla volontà di una cordata di imprenditori veneti che hanno creduto nella possibilità di entrare nelle grazie di Rolls Royce, una delle più importanti fabbriche di motori a reazione del mondo insieme alla General Motors.

L'aristocratica fabbrica britannica, nel 2007 (la vigilia della grande crisi), aveva aperto una specie di gara per cercare un partner al quale affidare la esternalizzazione di alcune produzioni mirate monoprodotto.
Si tratta di un motore turbogetto di nuova generazione e di grandi dimensioni (3,2 metri di diametro), frutto della tecnologia dei materiali britanniche e dotato delle soluzioni tecnologiche più avanzate per fornire rendimenti elevati a consumi ridotti, coca rumorosità e grande resistenza.

Si erano presentate 36 aziende. Dopo una prima scrematura, i pretendenti si erano ridotti a 16. Lo step successivo li ridusse a 8. Quindi rimasero in tre.
Lo scorso 11 dicembre i titolari della Fly vennero chiamati in Inghilterra, dove appresero che avrebbero potuto essere i privilegiati, se solo avessero potuto contare su una solida area ricca di ricerca tecnologica e una garanzia della partecipazione di un ente pubblico.

Ed è qui che il Trentino ha potuto giocare le sue carte.
La nostra Silicon Valley, relazionata perfino con Microsoft, rappresentava le briscole.
Dal punto di vista finanziario, Trentino Sviluppo rappresentava il carico.
Per gli Inglesi era giunta l'occasione di unire la creatività italiana con la sistematicità britannica.

Giovedì Santo di quest'anno, la notizia: Rolls Royce ha accettato di firmare il contratto.

Il capitale della società è attualmente di 8,7 milioni di euro, dei quali attualmente 2,3 sono di provenienza privata e 7,4 di Trentino Sviluppo Spa. Questi ultimi, a loro volta, sono composti in azioni privilegiate per 4,2 milioni e 2,2 di azioni ordinarie. Attualmente dunque la maggioranza è TN Sviluppo, ma è destinata a rimanere tale per poco.
Il finanziamento della società prevede infatti investimenti per 50 milioni, dei quali solo 12 sono conferiti da Trentino Sviluppo e i restanti 38 conferiti dai privati.

La parte pubblica viene conferita pro tempore, nel senso che la proprietà privata dovrà restituire a Trentino Spa i 12 milioni in cinque anni, al tasso pari allo 0,5 più dell'Euribor. Qualora non fossero sufficienti i cinque anni, il tasso di rientro subirà una piccola variazione al rialzo.
Le prime fatture verranno emesse a partire dal 2013, quando l' stabilimento sarà in grado di produrre i previsti 200 motori all'anno.

L'investimento incrementale riguarda la costruzione di un ulteriore stabilimento di circa 12 mila metri quadrati e l'acquisto di macchinari di produzione ad alta tecnologia.
L'occupazione salirà a 80 dipendenti entro il 2014 ed a 120 unità negli anni successivi: laureati in ingegneria, periti industriali, congegnatori meccanici.

Sono in corso contatti con l'Università degli studi di Trento, Istituti tecnici e centri di formazione professionale per l'attivazione di corsi e stage formativi mirati alle specifiche tecnologie tecnico-produttive.



«Davvero una buona notizia - commenta Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento - che consolida un'impresa che si è installata da non molto in Valsugana in un campo, quello aerospaziale, dove qualità e innovazione sono fondamentali. Ci si attende una forte crescita del volume d'affari per i prossimi anni, in una realtà sensibile perché interessata da processi di trasformazione industriale.
«Un progetto importante nel quale vediamo una chiara visione che si unisce ad un approccio umile e sincero, con una forte attenzione al mondo della formazione. Fanno bene questi successi, non solo perché consolidano un'azienda e danno lavoro alle persone, ma anche perché rappresentano un segnale di fiducia per il territorio. Mi auguro che questa esperienza possa essere contaminante, immettendo nel Trentino un maggiore spirito di imprenditività».

«Fly si è costituita nel dicembre 2007 - ha ricordato Alessandro Olivi, assessore all'Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - quando mancavano pochi mesi all'impatto con una crisi durissima. Questo risultato, arrivato al termine di una dura competizione internazionale, è un successo anche della capacità attrattiva del nostro Trentino e delle sue politiche industriali. Ad iniziare dal ruolo svolto da Trentino Sviluppo, decisivo nel definire gli ultimi dettagli di un'operazione che oggi permette di proiettare molto in avanti l'esperienza di Fly in Trentino».

«Un contratto dal valore assolutamente significativo, quello concluso con Rolls Royce - ha spiegato Ennio Angerer, presidente di Fly Spa (nella foto sotto il titolo) - che rappresenta una garanzia per la nostra gioventù, perché avremo bisogno di tanti giovani collaboratori che ci verranno forniti da università, istituti tecnici e centri di formazione professionale. Un risultato giunto dopo quasi tre anni di serrata trattativa, tecnica, commerciale e finanziaria, con un colosso che ci ha stritolato fino all'impossibile, ma dal quale abbiamo imparato molto.»



L'azienda

FLY Spa è stata costituita nel dicembre 2007 con l'obiettivo di avviare una nuova attività produttiva nel comune di Grigno nella finitura di componenti in leghe leggere, leghe metalliche e superleghe per impieghi strutturali critici nell'industria energetica, aeronautica ed aerospaziale.
Nella compagine societaria è entrata, in virtù di un accordo siglato nel 2008, Trentino Sviluppo Spa allo scopo di sostenere lo start-up dell'iniziativa.
Partecipa al capitale sociale il Gruppo FORGITAL: gruppo industriale italiano operativo dal 1873 nella forgiatura e laminazione di anelli in metallo e superleghe di grandi dimensioni destinati ad applicazioni speciali. Il Gruppo è presente con proprie sedi in Europa, Nord e Sud America, India e Estremo (www.forgital.com).
Fly ha sostenuto un investimento di 25 milioni di euro con la costruzione, in zona industriale a Grigno, di uno stabilimento produttivo di 5 mila metri quadrati, inaugurato nel febbraio 2010, e l'acquisto di macchinari di produzione d'avanguardia.
Attualmente occupa 18 dipendenti. Numeri che, grazie alla partnership commerciale con Rolls Royce, sono destinati a crescere presto in modo importante.