Oggi l’ultimo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi
Tra le altre cose ha approvato il Documento Programmatico di Bilancio 2023. Poi ha ringraziato i ministri per il lavoro svolto con lui a favore del Paese
Oggi alle 17.15 il Presidente Mario Draghi ha svolto il suo ultimo consiglio dei Ministri, il 98esimo del suo governo.
Chi volesse leggere per esteso il comunicato stampa emesso alla fine del Consiglio può farlo aprendo questo link.
Noi preferiamo riportare la sola voce inerente il Documento Programmatico di Bilancio 2023, che è previsto dal Regolamento dell’Unione Europea n. 473/2013, nel quale i paesi dell'area dell'euro illustrano all'Europa, in forma sintetica e standardizzata, il proprio progetto di bilancio per l'anno successivo.
Poiché il documento va inviato alla UE entro il 15 ottobre di ogni anno, e non esistendo ancora il nuovo governo, Draghi ha dovuto redigere il documento senza attendere il nuovo esecutivo.
Ma poiché si tratta di un anticipo della Legge di Bilancio per il prossimo anno, che verrà redatta dal nuovo Governo e approvata dal nuovo Parlamento, per farlo Mario Draghi ha voluto raccordarsi con la premier in pectore Giorgia Meloni.
Questo il verbale che accompagna il documento.
l Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento Programmatico di Bilancio per il 2023.
In linea con l’approvazione della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, che si limita all’analisi delle tendenze in corso e alle previsioni tendenziali per l’economia e la finanza pubblica italiane, il Documento include le principali linee di intervento a legislazione vigente e i relativi effetti sugli indicatori macroeconomici e di finanza pubblica per il prossimo anno.
Alle 17.55 l’ultimo Consiglio dei Ministri ha concluso i lavori. Solo allora Mario Draghi ha rivolto ai suoi ministri il seguente intervento.
Voglio ringraziare tutti voi per il lavoro che avete svolto in questo anno e mezzo.
Avete fronteggiato una pandemia, una crisi economica, una crisi energetica, il ritorno della guerra in Europa.
Avete organizzato la campagna vaccinale, scritto e avviato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato un numero enorme di misure di sostegno economico.
Dall’organizzazione dei vertici G20 al sostegno immediato e convinto all’Ucraina, avete reso l’Italia protagonista in Europa e nel mondo.
Il merito è del vostro entusiasmo, della vostra professionalità, del vostro spirito di collaborazione tra voi, con gli altri organi dello Stato, con gli enti territoriali.
L’unità nazionale è, per forza di cose, un’esperienza eccezionale, che avviene soltanto nei momenti di crisi profonda.
Mantenerla, come avete fatto, per molti mesi, richiede maturità, senso dello Stato, e anche un bel po’ di pazienza.
I cittadini si aspettavano molto da voi, e voi li avete serviti al meglio.
Potete essere orgogliosi di quanto fatto, dei risultati che avete raggiunto, dei progetti che avete avviato e che altri sapranno completare.
Tra qualche settimana, su questi banchi siederà il nuovo esecutivo, espressione del risultato delle elezioni che si sono appena tenute.
Vi rinnovo l’invito ad agevolare una transizione ordinata, che permetta a chi verrà di mettersi al lavoro da subito.
Lo dobbiamo alle istituzioni di cui abbiamo fatto parte, ma soprattutto lo dobbiamo ai cittadini.
I governi passano, l’Italia resta.
Grazie.
Aggiungiamo un solo particolare che interessa l’Alto Adige.
Il Consiglio dei ministri ha deliberato che non intende impugnare la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 10 del 16/08/2022 «Modifiche a leggi provinciali in materia di uffici provinciali e personale, formazione professionale, istruzione, cultura, comunità comprensoriali, caccia, territorio e paesaggio, utilizzazione delle acque pubbliche, energia, tutela del paesaggio e dell’ambiente, finanza locale, esercizi pubblici, finanze, espropriazioni per causa di pubblica utilità, amministrazione del patrimonio, commercio, igiene e sanità, assistenza e beneficenza».
Un regalo del buon ricordo.