Federcoop, prima riunione del consiglio con il presidente Fezzi
Completata coi membri del consiglio la composizione della commissione per lo statuto
Dellasega, Mauro Fezzi e Castaldo.
Il consiglio di amministrazione della Federazione ha accolto oggi il neo presidente Mauro Fezzi.
Tra i punti all’ordine del giorno l’integrazione della commissione per la riforma dello statuto che dovrà presentare una proposta entro sei mesi.
Ai sei membri eletti venerdì scorso dall’assemblea (Geremia Gios, Giuliano Beltrami, Sergio Vigliotti, Paolo Spagni, Pierluigi Fauri e Michele Odorizzi) si aggiungono oggi cinque consiglieri della Federazione nominati su proposta del presidente Fezzi: sono Marina Castaldo (vicepresidente Federazione), Nadia Martinelli (presidente Associazione Donne in cooperazione), Alessandra Cascioli, Germano Preghenella e Alessandro Merlini (presidente Giovani Cooperatori).
La commissione sarà affiancata da tre componenti «tecnici»: una rappresentante del collegio sindacale (non ancora individuata), e due esperti interni alla Federazione, Vincenzo Visetti e Francesco Odorizzi.
In merito al comitato esecutivo e vicepresidenti, Fezzi ha anticipato che il tema verrà trattato nella prossima seduta del consiglio prevista il 26 ottobre.
L’intenzione, condivisa con tutto il consiglio, è di confermare le nomine in essere, con una specifica valutazione sui componenti che attualmente non ricoprono più cariche di vertice nelle rispettive cooperative.
Il consiglio ha anche affrontato il tema della riforma del credito, con particolare riferimento al recente convegno di Verona in cui Cassa Centrale Banca ha presentato il proprio progetto di costituzione di una capogruppo delle Bcc e Casse Rurali.
Il consiglio di amministrazione ha auspicato che il progetto di Cassa Centrale Banca possa rappresentare un percorso concreto e condiviso da una larga parte di Casse Rurali e Bcc.
«La riforma deve diventare occasione di rilancio del sistema di credito cooperativo. Il progetto di Cassa Centrale tutela anche la storia e la particolare rilevanza della cooperazione di credito sul nostro territorio.»