«Viviala»: il calendario degli eventi lo fanno le associazioni

Ala è Comune pilota in Trentino per questo nuovo sistema, grazie al quale si eviteranno sovrapposizioni promuovendo gli eventi a livello provinciale ed europeo

Il Comune costruisce assieme alle associazioni il calendario degli eventi sul sito Internet.
Grazie alla app ViviAla, sviluppata dal Comune di Ala assieme al Consorzio dei Comuni, le associazioni e chi organizza eventi non dovrà più chiamare gli uffici, ma potrà direttamente inserire sul sito il proprio appuntamento.
Ala è Comune pilota in Trentino per questo nuovo sistema, grazie al quale si potranno evitare fastidiose sovrapposizioni, da un lato, e promuovere gli eventi a livello provinciale ed anche europeo.

La app ViviAla è stata presentata oggi in conferenza stampa, ospitata nell'auditorium della Cassa Rurale Bassa Vallagarina ad Ala, alla presenza delle autorità comunali, degli uffici, dei rappresentanti del Consorzio dei Comuni; presente anche l'assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini. A seguire la presentazione c'erano rappresentanti di altri Comuni lagarini, della Comunità della Vallagarina e di diverse associazioni alensi.
La nuova applicazione sarà attiva da oggi con un nuovo banner sul sito istituzionale del Comune, www.comune.ala.tn.it, e rivoluzionerà il modo di gestire e comunicare gli eventi e gli appuntamenti presenti sul territorio di Ala.
 
A partire da chi e come si inseriranno i contenuti. Gli organizzatori diverranno coautori del calendario, mentre gli uffici cultura e turismo, che finora raccoglievano e pubblicavano le date e gli eventi, passeranno a svolgere una attività di regia e coordinamento.
Ogni associazione si creerà un account, con il quale potrà inserire direttamente il proprio appuntamento, in una modulo. In automatico si creerà una scheda, standardizzata, con i dettagli dell'evento, completo di Qr code e di mappa geolocalizzata.
Gli uffici del Comune faranno da supervisione, e potranno segnalare agli organizzatori sovrapposizioni con altri appuntamenti o segnalare la presenza di altri eventi in contemporanea.
 
Il calendario degli eventi si costruirà così in automatico, confluirà nel portale Trentino Cultura dove sarà a disposizione, e saranno anche disponibili sulle piattaforme open data trentine ed europee.
Qualsiasi organizzazione, anche estera, potrebbe insomma pescare da Internet e conoscere, comunicare o diffondere ad esempio, il programma di Ala Città di Velluto, o altri eventi.
In prospettiva anche la traduzione in altre lingue degli eventi più importanti potrà essere utile per far conoscere ciò che si fa ad Ala.
ViviAla cambia anche il modo di navigare negli appuntamenti per il pubblico.
La app metterà a disposizione dei filtri per selezionare gli eventi a cui si è più interessati (quelli per famiglie, giovani, coppie), produrrà in automatico un file pdf personalizzato (per la settimana, per il mese...) ed inoltre dispone degli strumenti classici dei social, ossia la possibilità di lasciare dei commenti o di condividere, sempre tramite social network, l'evento preferito.
 
La app ViviAla è un progetto pilota, e potrebbe diventare un sistema adottato da tutti i Comuni trentini.
Per Ala è motivo di orgoglio, perché l'esigenza di sviluppare questo sistema è nata proprio nella città del Velluto.
«Da oltre un anno stavamo pensando a qualcosa per migliorare la programmazione dei nostri eventi – ha spiegato il sindaco di Ala Claudio Soini – abbiamo tantissime associazioni, ben 93, di tipo culturale, sportivo, sociale; e spesso ci siamo trovati alle prese con sovrapposizioni, a discapito dei nostri uffici e di chi organizzava.
«Da qui è nata l'idea di creare un programma che ci aiutasse ad organizzarci meglio, attraverso gli strumenti informatici. Grazie ai nostri uffici cultura e turismo, al nostro informatico e al Consorzio dei Comuni, abbiamo creato questo prodotto nuovo, ora a disposizione degli altri Comuni, che ci aiuterà a dare risalto agli eventi di Ala, anche al di fuori del nostro territorio.»
 
Il sindaco ha ricordato gli investimenti fatti dalla sua amministrazione nella cultura e nella promozione di Ala; ViviAla è un nuovo strumento in tal senso.
«Crediamo nell'informatizzazione per dare informazioni maggiori e migliori alla cittadinanza – ha aggiunto l'assessore alla comunicazione Gianni Saiani – e lo facciamo con la copartecipazione della società civile; il Comune fa da regia, e coinvolgiamo i cittadini.
«La stessa filosofia che sta alla base del recente regolamento sui beni comuni.»
 
Monica Mattevi, sindaca di Stenico e del Cda del Consorzio, testimonia che le esigenze di Ala sono sentite anche in altri Comuni.
«Questa app dà la possibilità di vedere ciò che un territorio offre, valorizza la collaborazione con i cittadini. Potrà essere usata dai Comuni, o anche dalle gestioni associate.»
 
«Questo è l'ennesimo esempio del lavoro del Consorzio per una crescita digitale omogenea», – ha commentato Walter Merler, responsabile dell'area innovazione del Consorzio.
Gabriele Francescotto, presidente di Opencontent, la società che ha sviluppato ComunWeb, ha illustrato le funzionalità di ViviAla.
«Il Comune con questa app cambia mestiere – ha detto – non inserisce più i dati, ma abilita il processo e detta le regole del gioco.
«Vedrà cosa arriva, deciderà quale rilevanza dargli, perfezionare i dati. Le associazioni saranno maggiormente responsabilizzate sui contenuti.»
 
Nel fare da regia, gli uffici dovranno prima validare i dati; in caso di accavallamenti, potranno invitare gli organizzatori a modificare le date o gli orari.
«Più volte si sono verificate queste situazioni – ha testimoniato l'assessore Luigino Lorenzini – con questo strumento daremo a tutti la possibilità di valorizzare al massimo il loro evento.»
Su ViviAla c'è attenzione anche dell'amministrazione provinciale.
 
«Si valorizza la ricchezza delle realtà associative, e c'è un'amministrazione che crede nella crescita della propria comunità con la cultura – ha commentato l'assessore alla cultura della Provincia di Trento Tiziano Mellarini – esprimo soddisfazione, perché a piccoli passi stiamo arrivando ad un sistema culturale trentino.
«Che non è fatto solo dalle due città traino, Trento e Rovereto, ma anche dagli scrigni culturali di paesi e valli. Anche con questo porta ai distretti culturali ai quali stiamo lavorando.
«La Provincia è attenta alla cultura, perché sappiamo che produce economia. I turisti sono interessati anche alle proposte culturali, e per farle conoscere è fondamentale la comunicazione.»
 
Nei prossimi giorni l'amministrazione organizzerà una serata pubblica, rivolta alla cittadinanza e alle associazioni, per presentare la nuova applicazione.