Bomba carta fatta esplodere alla porta della Lega di Bolzano

Anche in questa mascalzonata ci sarebbe la mano di negazionisti della pandemia

Un altro episodio intimidatorio è avvenuto questo pomeriggio a Bolzano, dove è stata fatta esplodere una bomba carta davanti alla porta della Lega Alto Adige per Salvini.
Una bomba carta è un ordigno esplosivo molto rudimentale, fatto con il materiale esplosivo dei petardi e con polvere da sparo. Solitamente l’involucro è di carta, in modo che l’esplosione sia più fragorosa che devastante.
L’esplosione dell’ordigno in questione ha generato qualche problema al portone, come dice il commissario della Lega e vice presidente della Provincia di Bolzano.
 
Secondo il materiale che sarebbe stato trovato nei pressi della bomba, la paternità della bravata sarebbe da attribuire a persone contrarie non solo al vaccino contro il Covid, ma addirittura all’esistenza stessa della pandemia.
Le caratteristiche di questo attentato intimidatorio, però, fanno pensare che si tratti di soggetti diversi da quelli che hanno inviato le lettere col proiettile al presidente Fugatti, al giornale Alto Adige e al presidente Kompatscher.
Piuttosto che un aumento della minaccia, si potrebbe dire che è scaduto il livello intimidatoriio.
 
Il commissario per la Lega del Trentino, Diego Binelli, e la senatrice della Lega, Elena Testor, hanno espresso la propria solidarietà ai colleghi di Bolzano.
Binelli ricorda che questa è solo l’ultima delle intimidazioni giunte alla Lega, perché a Fedriga e a Zaia sono già arrivate.
La senatrice ha affermato «vigliacchi, non ci spaventano».
Finora non abbiamo ricevuto altri attestati di solidarietà.