Raduno nazionale degli alpini al Rifugio Contrin domenica 29
Il programma prevede anche la deposizione di una corona al cippo del Capitano Andreoletti, accompagnata dala Fanfara Alpina Monte Zugna di Lizzana
Domenica 29 giugno gli Alpini saranno chiamati ancora una volta a raccolta per il 31° Raduno Nazionale al Rifugio Contrin, che dal 1926 è «casa» degli Alpini, il punto di riferimento per tutte le Penne Nere d’Italia.
La sua storia rappresenta una pagina importante della storia degli Alpini e dell’Italia.
Due anni fa l’allora Presidente Nazionale Corrado Perona scriveva così.
«È per noi un po’ come dire casa, luogo caro non solo per la memoria che si rinnova nella tradizione, ma soprattutto per il forte vincolo che lega la nostra Associazione a questo splendido esempio di architettura di montagna, incastonato in uno dei più superbi panorami alpini donatoci dalla Natura.»
Il programma prevede alle ore 11.15 la cerimonia di Alzabandiera e gli Onori ai Caduti, con deposizione di una corona al cippo del Capitano Andreoletti.
Alle ore 11.20 le Allocuzioni delle Autorità mentre alle ore 11.30 la Santa Messa.
Tutta la cerimonia sarà accompagnata dalla Fanfara Alpina Monte Zugna di Lizzana.
Nell’anno in cui iniziano le manifestazioni in memoria del centenario della Grande Guerra quello che è stato identificato dalla Provincia Autonoma di Trento come il più importante, il capofila di tutti gli avvenimenti, è il Pellegrinaggio Civile della Pace, che muoverà il suo cammino proprio dal Rifugio Contrin nel giorno in cui gli Alpini saranno impegnati con il 31° Raduno Nazionale, per poi proseguire lungo il sentiero della Pace ma intersecandosi in maniera importante con alcune iniziative delle Penne Nere trentine, tanto che alla fine la nostra associazione è doverosamente uno dei partner ufficiali della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto, capofila fra gli organizzatori del pellegrinaggio.
Altra tappa importante, per noi Alpini, è quella del 4 luglio, a Caoria.
Il programma prevede il ritrovo alle 7.15, in piazza del Municipio, quindi la visita al Museo della Grande Guerra curato dagli Alpini del Gruppo di Caoria, che per l’occasione garantiranno visite guidate a tutti i partecipanti.
Giovedì 10 luglio il gruppo dei Pellegrini sarà a Passo Vezzena, dove la Sezione ANA Trento è praticamente di casa.
Alle 11 sarà celebrata la Messa alla Chiesetta di Santa Zita. Successivamente i partecipanti si sposteranno di pochi chilometri per una visita guidata al vicino Forte Verle.
Il 20 luglio la storia degli Alpini si legherà ancora una volta in maniera forte con quella del Pellegrinaggio, tant’è che l’appuntamento mattutino è stato fissato a Malga Zugna alle 8.45.
Gli escursionisti scenderanno quindi fino a S. Giorgio, al cimitero di guerra, dove il Cappellano dell’ANA per la zona di Rovereto, Padre Gianni, celebrerà la Santa Messa con la presenza della Fanfara Alpina di Lizzana.
La cerimonia è organizzata dal Gruppo Alpini di Marco, che fa parte dei tre paesi che ogni anno, alternandosi, organizzano la manifestazione (Marco - Lizzana e Lizzanella).
Poi il gruppo di pellegrini scenderà alla volta di Rovereto, dove alle 18 è fissato il ritrovo con gli Alpini, nei pressi del Ponte sul Leno (vicino al monumento dell’Alpino).
In realtà per le Penne Nere l’appuntamento è stato fissato alle 17 per l’ammassamento in via Dante, nei pressi della sede del Gruppo Alpini «Fabio Filzi» di Rovereto.
La sfilata partirà alle 17.45 scortata solennemente dalle note della Fanfara di Lizzana.
Alle 18 l’incontro con i pellegrini e con le Autorità.
Si procederà quindi alla intitolazione del Ponte, che da quel momento in poi prenderà il nome di «Ponte degli Alpini».
Finita la cerimonia tutti assieme si salirà verso il Colle Miravalle, dove il suono della campana e il concerto di accoglienza chiuderanno la magnifica esperienza sulle tracce di quanti hanno dato la vita per i nostri ideali di libertà e fratellanza.
Dunque tornando al 29 giugno, per gli Alpini e in particolare per quelli trentini la manifestazione coinciderà con il primo di alcuni importanti appuntamenti che si snoderanno nel corso di questi anni, per portare verso l’assegnazione dell’Adunata Nazionale Alpini del 2018, chiesta con forza dalla Sezione ANA di Trento per commemorare degnamente la fine della Grande Guerra e l’inizio di un lungo periodo nel quale fratellanza ed amicizia devono avere il sopravvento su tutti gli altri sentimenti.