Così Trento ha passato la Giornata nazionale del trekking urbano

Trento ha celebrato la giornata con una proposta per gli amanti della cultura e del folklore: una visita guidata tra i misteri e le leggende della città del Concilio

«A passo di trekking tra misteri e leggende» è il titolo dell’escursione che l’Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi propone della tematica 2017 de «La giornata nazionale del trekking urbano».
Il tema nazionale per questa nuova edizione è infatti dedicato alla riscoperta del folklore popolare che arriva fino ai giorni nostri attraverso racconti inediti e dai tratti mitologici.
Un viaggio indietro nel tempo lungo le tracce di diavoletti e streghe, malefici e incantesimi.
 
Il tour ha avuto inizio dall’Ufficio Turismo di Trento. Prima tappa è stata Palazzo Fugger-Galasso, noto ai trentini come “Palazzo del Diavolo”, nome che gli deriva da una leggenda che vede coinvolto il giovane rampollo della famiglia Fugger di Augusta che riuscì a ingannare Satana in persona e a salvare la propria anima.
Percorrendo Via Manci e soffermandosi davanti a Palazzo Salvadori, che riporta i due medaglioni raffiguranti la vicenda del martirio del Beato Simone, il gruppo ha raggiunto il Castello del Buonconsiglio, perla architettonica della Regione e legato a varie leggende, tra le quali quella delle streghe del Malconsiglio, quella dei fantasmi dei Principi Vescovi e quella dei passaggi segreti.
La carovana ha proseguito il tour fino alla città romana sotterranea, il S.A.S.S., scrigno venuto alla luce durante il restauro del Teatro Sociale.
 
Spostandosi in Via Belenzani, dove la guida ha affrontato il racconto della morte di Rodolfo Belenzani, fino a giungere nella Piazza di Santa Maria Maggiore, dove leggenda vuole che Martin Lutero abbia assistito – nascosto in un confessionale – ad una sessione dei lavori dei Padri del Concilio e di notte abbia scarabocchiato sette «M» nella navata centrale.
In Piazza Duomo è stata raccontata la leggenda legata alla fontana raffigurante un’aquila di pietra, nonché altri misteri che coinvolgono la Cattedrale e gli edifici che si affacciano sulla piazza: la camera delle torture (Torre Civica), la campanella di San Romedio, la colonna annodata, i misteri di San Giuliano, il mistero del Crocifisso e la leggenda degli scorpioni senza veleno.
Dopo aver accennato alle leggende legate a Piazza Pasi, Palazzo Sardagna (il mistero dell’Angioletto Nero) e Palazzo Lodron (il Misterioso Viandante), si è arrivati Piazza Fiera, dove è stata raccontata la leggenda di Teodorico a Trento.
L’itinerario si è concluso presso il Palazzo delle Albere: secondo una leggenda questo edificio sarebbe collegato al Castelletto dei Principi in Piazza Duomo tramite un lunghissimo passaggio sotterraneo illuminato in passato da centinaia di torce.