Eccoci al «Settembre dell’accademia 2016»
Sabato 17 settembre per la prima volta a Verona i Bamberg Symphoniker

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Continuano al Teatro Filarmonico di Verona i concerti sinfonici del XXV Settembre dell’Accademia 2016.
Sabato 17 settembre debuttano nella rassegna ideata e organizzata dall’Accademia Filarmonica di Verona i Bamberger Symphoniker, orchestra fondata 70 anni fa che ha al suo attivo 7000 concerti in più di 500 città e 60 paesi in tutto il mondo, ed è ambasciatrice culturale per la Baviera e tutta la Germania.
A dirigerla la bacchetta del tedesco Christoph Eschenbach, che guiderà l’orchestra nella Sinfonia n. 3 in Fa maggiore Op. 90, e nelle Danze ungheresi n. 3, 16, 10 di Johannes Brahms.
La prima, scritta nel 1883 all’apice della fama del compositore, è una creazione musicale densa di tragico fatalismo, di pathos e di eroismo sublimati nelle categorie della musica assoluta; le Danze, nate all’inizio della carriera musicale di Brahms, nel 1852, per pianoforte a quattro mani e successivamente trascritte per orchestra, sono impregnate del ritmo e delle melodie zigane affrancate dal virtuosismo che veniva inserito ed inventato dagli esecutori.
Nella prima parte del concerto all’Ouverture da Egmont op. 84 (1810) di Ludwig van Beethoven, seguirà, sempre del compositore di Bonn, il celebre Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in Mi bemolle maggiore Op. 73 «Imperatore».
Quinto e ultimo concerto per pianoforte del compositore, fu scritto nel 1809 e stampato ai primi del 1811 con dedica all'arciduca Rodolfo d'Asburgo.
Ad interpretarlo sul palco del Teatro Filarmonico sarà il pianista Saleem Abboud Ashkar: classe 1976, nato a Gerusalemme, ha debuttato a soli diciassette anni su invito di Zubin Mehta con la Israel Philharmonic e cinque anni dopo si è esibito alla Carnegie Hall di New York al fianco di Daniel Barenboim.