Vendemmia della vite Versoaln, la più grande e antica al mondo

Il vino che ne deriva è solitamente fruttato con riflessi verdognoli, dalla struttura delicata e con un'accentuata acidità

Anche l'assessore Schuler tra i partecipanti alla vendemmia della storica vite.
 
Si è conclusa la vendemmia della vite Versoaln, la vite più grande e quasi certamente più antica al mondo. Rappresentanti dell’Associazione turistica Tesimo-Prissiano, di Castel Katzenzungen e dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, che hanno assunto la paternità di questa vite storica, hanno partecipato alla vendemmia assieme all'assessore provinciale Arnold Schuler.
Nel 2006 i Giardini di Castel Trauttmansdorff hanno assunto la paternità della vite Versoaln, la più grande e quasi certamente la più antica al mondo.
Da allora dalle uve della vite viene prodotto il prezioso vino Versoaln nel Podere provinciale Laimburg, che cura la vite e il suo vigneto.
È stato calcolato scientificamente che l'età della vite di Prissiano, vicino a Castel Katzenzungen, sia di oltre 350 anni, e ancor oggi dalla sua uva viene prodotto vino.
 
Nei giorni scorsi ha avuto luogo la vendemmia della Versoaln, a cui hanno partecipato tra gli altri i rappresentanti dell'Associazione turistica Tesimo-Prissiano, di Castel Katzenzungen e dei Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Anche l'assessore provinciale all'agricoltura Arnold Schuler ha partecipato alla vendemmia.
«La vite Versoaln è un importante monumento culturale dell'Alto Adige che dobbiamo onorare, curare e proteggere anche in futuro, – ha detto Schuler. – È importante informare sia la gente del posto che i turisti sulla sua storia.»
Presente anche il giornalista enologo giapponese Isao Miyajima, che da 15 anni lavora per testate di vini internazionali e italiane.
«Questo vino è davvero unico da diversi punti di vista ed è un prodotto sorprendente di questa regione vitivinicola, – ha commentato Miyajima. – Non ha solo un sapore e un aroma straordinario, ma anche un'importante storia e cultura che porterà con sé a Tokio due bottiglie di questo vino che verranno esposte nel Museo Nazionale del Vino della capitale nipponica.»
 
La vite Versoaln cresce a circa 600 metri di altitudine e le sue fronde si estendono per oltre 300 metri quadrati. Il vitigno, a foglie estremamente frastagliate, è una qualità autoctona, coltivata su una pergola tradizionale di castagno.
Cresce sul pendio settentrionale di Castel Katzenzungen, a ridosso di un muro, su un terreno porfirico molto povero dove per secoli si è accumulato materiale alluvionale.
Proprio per questa ragione il tronco e le attaccature delle prime ramificazioni erano continuamente coperte di terra.
La vite Versoaln produce piccoli grappoli d'uva con chicchi trasparenti di media grandezza.
Buone sono la qualità e la quantità del raccolto, e il mosto che si produce ha un contenuto zuccherino tra il 16 e il 19%, equivalente a circa 80-95 gradi Öchsle.
Il vino che ne deriva è solitamente fruttato con riflessi verdognoli, dalla struttura delicata e con un'accentuata acidità.