Hockey Club Riva: le ragazze under 12 campionesse d’Italia

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Doveva essere una bella trasferta a Roma per fare esperienza alle finali nazionali (otto squadre da tutta Italia a contendersi il titolo) dopo un girone di qualificazione faticosamente superato (solo per la differenza di due gol a scapito della fortissima squadra di Cernusco Milano), doveva essere l’ultimo week end di fatica e di gioia per la nona finale di quest’anno conquistata da una squadra giovanile dell’Hockey Club Riva.
È stato tutto questo ma con la ciliegina sulla torta che ha reso davvero indimenticabile un’annata da ricordare.
Le ragazze dell’under 12 sono scese a Roma per disputare la final-eight del campionato nazionale di categoria.
Otto squadre da tutta Italia (Piemonte, Sicilia, Sardegna, Lazio, Liguria) si giocavano il titolo di campionesse d’Italia nell’ultima manifestazione organizzata dalla Federazione Italiana Hockey: lasciata volutamente alla fine dell’annata per dare più risalto ad una categoria reputata dallo stesso presidente federale come fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’hockey su prato in Italia.
Per questo durante, il torneo e alle premiazioni, lo stesso presidente e gran parte del Consiglio federale erano sulle tribune ad assistere ai vari incontri.
 
La squadra di Riva del Garda si presentava a Roma non certo come favorita ma con un’impressionante spinta data da una qualificazione al cardiopalma dopo aver superato le squadre di Reggio Emilia, Padova, Bologna ma soprattutto quella di Cernusco (Milano), dopo un testa a testa culminato solamente per la differenza gol (solamente due) a favore delle rivane.
Pass per le finali, quindi, e già tanta gioia per potersi giocare una finale nazionale, ma soprattutto per poter trascorrere due giorni a Roma in compagnia.
Ma quello che è successo sul campo ha dell’incredibile: gironcino di qualificazione superato al primo posto dopo aver battuto le squadre di Catania, di Genova e una delle due romane, la Capitolina (organizzatrice del torneo), con la quale le ragazze hanno vinto una partita epica per 4 a 2 che le ha di fatto proiettate alla finale nazionale.
Finale contro l’altra squadra romana, la Butterfly Roma, e ancora una partita indimenticabile e avvincente con continui rovesci di risultato in cui le ragazze di Riva hanno dimostrato di non arrendersi mai, nemmeno quando, sotto per 3 a 1, sembrava davvero che il sogno del «colpaccio» fosse svanito.
E invece un ultimo tempo di gioco di grinta, spirito di squadra e buona tecnica ha portato a quello che i tanti accompagnatori al seguito della squadra auspicavano: 4 gol di fila delle ragazze di Riva del Garda ribaltavano clamorosamente il risultato fino al 5 a 4 finale che liberava in una gioia incontenibile le ragazze, tutto lo staff tecnico e i tifosi sule tribune (davvero tanti e rumorosi quelli giunti da Riva del Garda).
 
La premiazione e la coppa consegnata dal presidente federale sono state solo la conclusione di un percorso meraviglioso nato a inizio anno dove le ragazze si sono messe a disposizione del progetto voluto dalla società e seguito con passione e precisione da uno staff di allenatori e team manager che hanno fin da subito creduto nel potenziale di questa squadra.
Le ragazze poi hanno davvero messo tanto di loro, spesso anche organizzando degli allenamenti tra di loro e creando un gruppo prima tutto di amiche. Il risultato finale non era per nulla scontato (anzi è stato davvero un capolavoro), ma le premesse per far bene c’erano tutte.
Questo primo posto suggella una stagione che rimarrà indelebile nella storia della società.
Un settore giovanile che ogni anno porta a casa almeno due trofei ma che quest’anno si è voluto davvero superare, segno che con progettualità, passione e prima di tutto creando un gruppo di amici che di atleti si possono raggiungere traguardi importantissimi.
Dall’under 12 all’under 16, outdoor e indoor, maschili e femminili, nove finali conquistate dalle giovanili dell’Hockey Club Riva nella stagione 2017/2018: quattro primi posti, un secondo, tre terzi e un quarto.
Più di così onestamente era difficile fare.