Domenica Pinamonti sarà rieletto presidente degli Alpini trentini

I delegati chiamati a votare saranno 734 che parteciperanno alle cerimonie, alla sfilata e alle operazioni di voto per le cariche sociali

Dopo che palazzo Geremia ha ospitato mercoledì la firma dell’atto costitutivo del COA, Comitato Organizzatore Adunata nazionale Ana Trento 2018, Trento si appresta ad ospitare domenica l’assemblea elettiva dei delegati della sezione Ana di Trento che conta 266 gruppi, 18.168 soci e 5.373 aggregati.
I delegati chiamati a votare saranno 734 che parteciperanno alle cerimonie, alla sfilata ed alle operazioni di voto.
Il programma prevede alle 8.20 la Messa in Duomo in ricordo - come amano dire gli alpini - dei colleghi «andati avanti».
 
Celebra l’arcivescovo emerito mons. Bressan con la partecipazione del Coro sezionale diretto da Aldo Fronza.
A seguire, in piazza Duomo, onori alla bandiera ed al vessillo sezionale prima dell’esecuzione dell’Inno di Mameli.
Poi da piazza Duomo fino alla sala della Cooperazione di via Segantini la tradizionale sfilata scandita dalle note del «33» eseguito dalla fanfara sezionale diretta da Daniele Broseghini.

 L’inno degli alpini
Il 33 per l’appunto - deve il suo titolo al numero di battute al minuto dell’inno.
È il numero di colpi di tamburo imperiale che batte il ritmo (un colpo per ogni battuta), corrispondente a quello con cui si suona di solito la marcia.
Una battuta corrisponde a due passi. Un battere e quattro levare.

Tornando al programma di domenica, nella sala di via Segantini l’ordine del giorno prevede la relazione morale del presidente Pinamonti, le relazioni del Tesoriere, dei Revisori dei conti e della Protezione Civile, gli interventi delle Autorità ma, soprattutto, l’elezione delle cariche sociali.
Scontata la rielezione fino al 2019 del Presidente Maurizio Pinamonti, meno la riconferma dei consiglieri sezionali.
I delegati saranno poi ospitati per il pranzo nella sede operativa della Protezione Civile Ana a Lavis. L’importante giornata sarà preceduta, alle 16.30 di sabato, dalla deposizione di una corona al monumento di piazza della Portela, in ricordo di tutti i caduti.