Youth Exchange Camp 2024, soggiorno in Germania
Il racconto dei ragazzi che dal 3 al 17 agosto 2024 hanno preso parte del progetto organzzato da Lions

Dal 3 al 17 agosto 2024 ho avuto la possibilità di prendere parte al progetto Youth Exchange Camp in Germania.
Nello specifico ho partecipato all’«International Lions Youth Forum 2024» che si è tenuto a Bispingen, una cittadina situata nella Landa di Lüneburg, in Bassa Sassonia, nel nord della Germania.
Questo Lions Forum è stato organizzato dal Lions Club di Schneverdingen, un’altra cittadina dell’area di Lüneburg.
L’intero gruppo era formato da 22 ragazzi provenienti da tutto il mondo, dall’America con Messico e Stati Uniti fino all’estremo oriente con Malesia, Indonesia e Hong Kong.
Tutti ragazzi fantastici e con cui ho cercato di legare fin da subito. Noi italiani eravamo in 3 e rappresentavamo il gruppo più numeroso. Oltre a me, c’era Silvia, dalla provincia di Vicenza, e Carmen proveniente da Matera.
Eravamo ospitati dal Club Lions in una struttura tipica del nord della Germania, immersa nel verde del bosco. Questo alloggio era un piccolo centro congressi chiamato «Seminarhaus Waldhof».
Lo Youth Camp è durato due settimane, e si è concentrato su un argomento molto importante e attuale, quello dell’Agenda 2030 riguardo gli Obiettivi Sostenibili delle Nazioni Unite.
Le giornate si sviluppavano quasi sempre seguendo questa struttura: la mattina era dedicata a incontri con esperti del settore, dove questi portavano la loro esperienza e creavano anche dei momenti di discussione e confronto, accompagnati da lavori di gruppo. Prima di questi incontri ciascun ragazzo presentava un progetto legato alla sostenibilità, ideato da un Lions Club del proprio Paese. Io ho portato il progetto «Il Pianeta non è un posacenere», ideato dal Distretto Lions 108 Ta1, che ha riscosso molto interesse.
Subito dopo pranzo, nel pomeriggio, uscivamo dalla struttura e ci spostavamo in pullman verso diversi luoghi, a seconda dell’obiettivo sostenibile trattato durante la mattinata.
Il tema della sostenibilità è stato analizzato sotto vari aspetti: ambientale, economico e sociale. In relazione a ciò, abbiamo visitato la società multiservizi di Soltau, la sede industriale del gruppo Volkswagen a Wolfsburg, il centro-museo climatico di Brema, un centro di raccolta e distribuzione di abiti usati, un centro di consegna di pacchi alimentari per persone in difficoltà, un centro sociale destinato alla comunità e il parco naturale della Landa di Lüneburg.
Fra i molti esperti che abbiamo incontrato, vorrei ricordare il Professor Peter Lemke, membro dell’«International Panel on Climate Change», il cui «World Climate Report» è stato premiato con il Premio Nobel per la Pace nel 2007, con cui ho avuto la possibilità e il piacere di scambiare qualche parola e scattare una foto assieme.
Durante questo soggiorno abbiamo avuto anche la possibilità di visitare due importanti città, Brema e Amburgo, che rientrano assieme a Berlino nel gruppo delle tre città-land della Germania. Ho apprezzato molto sia Brema che Amburgo, diverse tra loro, ma ciascuna con il proprio fascino.
Una volta rientrati dalle nostre visite, iniziava il momento del relax e dello svago. Soprattutto durante la serata, trascorrevamo il tempo chiacchierando, ascoltando musica, giocando a ping pong e a carte, fino a tarda notte.
Questo Lions Youth Forum è stato breve, ma molto intenso e coinvolgente. Ha toccato diversi temi legati alla sostenibilità in senso ampio, che ho apprezzato dall’inizio alla fine. Oltre all’aspetto culturale, queste due settimane mi hanno dato l’opportunità di conoscere e stringere un legame di amicizia con molti giovani miei coetanei, provenienti da culture e Paesi diversi, ma accomunati da un sentire comune.
Spero in futuro di avere l’opportunità di incontrarli nuovamente e di condividere con loro altri momenti indimenticabili.
Riccardo Farinati