Solo 66 Paesi sono d'accordo per emissioni zero entro il 2050
Greta Thunberg: «L'ecosistema sta collassando, siamo all'inizio di un'estinzione di massa, e tutto ciò di cui voi parlate sono soldi, favole e crescita economica»
I rappresentati dei governi del mondo (non tutti peraltro) si sono riuniti all’ONU per cercare di aggiornare e rafforzare il piano che intendeva con uno sforzo comune limitare il riscaldamento del pianeta di 2 gradi entro il 2023.
E sono sessantasei i Paesi che oggi hanno espresso l'intenzione di raggiungere un'economia a zero emissioni di anidride carbonica entro il 2050.
Si tratta di un obiettivo vitale per contrastare il cambiamento climatico sul lungo termine.
Sono due di più, 68, i Paesi che si sono impegnati a rivedere formalmente al rialzo i piani climatici entro il 2020.
E 30 paesi stanno aderendo a un'alleanza che si propone di fermare la costruzione di centrali a carbone dal 2020 in poi.
Alla fine i 195 firmatari dell'accordo di Parigi dovrebbero presentare a breve nuovi impegni comuni.
«L'ecosistema sta collassando, siamo all'inizio di un'estinzione di massa, e tutto ciò di cui voi parlate sono soldi, favole e crescita economica.»
Greta Thunberg, l'attivista ambientalista svedese di 16 anni, ha esordito così al Palazzo di vetro.
«Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia, – ha continuato. – Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai. Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no.»
Al di là della sua infanzia e dei suoi sogni perduti, la ragazzina ha assolutamente ragione di una cosa: sono i giovani di oggi a rischiare di non avere un futuro.
È pur vero che in qualche modo l’umanità dovrà continuare a unire il pranzo alla cena, ma se i dati dicono che in questa maniera si rischia di andare verso una nuova estinzione di massa, bisogna assolutamente invertire la rotta.
A cominciare dal problema più grande di tutti: la sovrappopolazione del pianeta. Siamo più di 7 miliardi, siamo troppi.