Una targa a Graz per Giacomo Fellin, Cittadino d’Europa

L’Associazione Italia-Austria comemmora così il concittadino di Revò, già direttore della biblioteca di quella città


 
Presso la Biblioteca Universitaria della Karl Franzens Universität di Graz, venerdì 20 aprile ad ore 16.00 è stato ricordato un autorevole esponente della cultura trentina: Giacomo Fellin.
Alla presenza del Dott. Sergio Pagano in rappresentanza dell’Ambasciatore d’Italia, del Presidente del Land Stiria Franz Voves e del Vicepresidente del Land Stiria Hermann Schutzenofer, del Presidente della Regione Trentino Alto Adige Luis Durnwalder, dell’Assessore alla Cultura della Città di Graz Michael Grossmann, del Direttore della Biblioteca Universitaria di Graz dott. Werner Schlacher e del Presidente Dott. Fabrizio Paternoster è stata inaugurata una targa commemorativa in ricordo di Giacomo Fellin, Direttore della Biblioteca Universitaria della seconda città dell’Austria dal 1924 al 1933.
Si conquistò la stima della Città di Graz per la copiosa opera filosofica-scientifica e la costante meritoria azione di tutela del patrimonio storico culturale della capitale della Stiria.
 
Nato a Revò, in Val di Non, nel 1869, condusse gli studi nella scuola primaria del piccolo paese anaune; conseguì una brillante carriera di studi, prima a Trento e poi a Merano e frequentò l’Università ad Innsbruck e a Graz.
Dopo aver ottenuto il dottorato di filosofia, lavorò presso l’Università di Graz dal 1899 al 1924, anno in cui venne nominato Direttore della Biblioteca Universitaria.
Gli sono stati riconosciuti molteplici meriti nel campo  filosofico – scientifico, culturale ed istituzionale.
Giacomo Fellin, come personalità trentina, è un autentico esempio di una specificità consolidata che fa parte del nostro contesto europeo.
 
L’Associazione Italia Austria di Trento e Rovereto ha promosso la riscoperta di un personaggio, unitamente ad altre autorevoli Istituzioni austriache, che rappresenta la figura del mediatore, tra la cultura italiana e  tedesca di quel tempo, considerato ad oggi artefice di una visione odierna europeista.
L’Associazione Italia Austria di Trento e Rovereto ritiene la conoscenza di questo personaggio utile per le persone interessate ad una crescita delle relazioni tra i Paesi, innanzitutto di confine, appartenenti all’Europa.