Il festival della Lessinia compie 20 anni e il Festival di Venezia si complimenta

La rassegna guarda al passato e al futuro in un incontro in Sala Olimpica

 
«È bello avere vent'anni» è lo slogan della ventesima edizione del Film Festival della Lessinia, in corso fino al 31 agosto a Bosco Chiesanuova (Verona).
Tempo di pensare ai ricordi e guardare al passato, tracciando un bilancio delle prime venti edizioni della rassegna cinematografica internazionale.
E soprattutto momento di riflessione sulle prospettive future della manifestazione.
Se ne parla venerdì 29 agosto, alle 17, nella Sala Olimpica del Teatro Vittoria con il direttore artistico Alessandro Anderloni nell'appuntamento Parole alte.
Intervengono Vito Massalongo, presidente del «Curatorium Cimbricum Veronense», l'associazione che vent'anni fa ha avuto l'idea di dare il via alla rassegna; Claudio Melotti, sindaco di Bosco Chiesanuova; i registi presenti alla rassegna e la Giuria internazionale che si prepara ad assegnare i premi dell'edizione 2014.
 
 Nel frattempo, la Laguna chiama l'altopiano dei Lessini
Su segnalazione di «Log to green, sustainability vision – International program for development and certification sustainable events» e nell'ambito delle attività del «Green Drop Award», premio collaterale dedicato all'ambiente e alla cooperazione fra i popoli istituito da Green Cross Italia e riconosciuto all'interno della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, al Film Festival della Lessinia è stato assegnato un riconoscimento speciale «per i suoi vent'anni di attività artistica viva e feconda per le nostre Terre».
Il riconoscimento sarà conferito al direttore artistico del Festival, Alessandro Anderloni, nel corso del workshop «La Green Economy per il cinema», dove verranno segnalati casi virtuosi di attività cinematografiche atti a preservare l'ambiente e promuovere territori, come nel caso del Festival veronese. La premiazione si terrà giovedì 4 settembre, alle 16,30 nella Sala della Fondazione dello Spettacolo – Hotel Excelsior al Lido di Venezia nell'ambito della Mostra del cinema.
 

 
 FFDL+
Per i più piccoli, la mattinata di venerdì inizia alle 10, nella Piazza del Festival di Bosco, con il laboratorio «La sfera della neve» a cura dell'associazione Materille.
Iscrizioni all'Ufficio Iat, telefono 045 7050088.
Alle 16, sempre per la sezione FFDL+, proiezione speciale di «Belle et Sébastien» (Francia, 2013).
L'animazione, proposta al Festival nella nuova versione di Nicolas Vanier, racconta la storia del piccolo Sébastien.
Abita in un villaggio alpino in cui gli uomini danno la caccia a una bestia pericolosa, ritenuta essere la responsabile delle stragi di pecore.
Si tratta in realtà di un pastore dei Pirenei, in fuga da un padrone violento.
 
 CONCORSO
Per la sezione Concorso, proiezioni in programma sia alle 18 sia alle 21 al Teatro Vittoria. Si inizia alle 18 con l'animazione, in anteprima per l'Italia, «Payada pa' Satan / Ballata per Satana» (Argentina, 2013) di Antonio e Carlos Balseiro a descrivere la vita di un gaucho e di sua moglie.
Vivono isolati tra le montagne, fino a quando una voragine scavata nel terreno dalla bramosia dell'uomo interrompe la loro tranquillità.
In «Roşia Montană, town on the brink / Roşia Montană, una città sul baratro» (Germania, 2013) di Fabian Daub le telecamere si soffermano sull'attività estrattiva di Roşia Montană, ridente cittadina sui Carpazi, dove lo sfruttamento dei giacimenti d'oro non ha portato benefici alla popolazione.
Alle 21 le proiezioni riprendono con «Sonuncu / L'ultimo rimasto» (Azerbaijan – Russia, 2014) di Sergey Pikalov. L'ultimo veterano della Seconda Guerra Mondiale è un uomo solo e, da anni, vive in un'abitazione di legno tra le desolate vette.
A seguire, «Abu Haraz» (Polonia, 2013) di Maciej J. Drygas.
Abu Haraz è un villaggio nel deserto del Nord del Sudan, che sarà sommerso dall'acqua per la costruzione di una diga sul corso del Nilo.
Gli abitanti tentano di opporsi, ma dovranno rassegnarsi e abbandonare le proprie case.
 
 LESSINIA 20
In contemporanea alle 21, in Sala Olimpica, prosegue la retrospettiva Lessinia 20 con «Vinterlys / Luce invernale» (Norvegia, 2011) del regista Skule Eriksen e «Voyage au bout de l'hiver / Viaggio alla fine dell'inverno» (Francia, 2010) di Anne ed Erik Lapied. 
 
 MUSICA
La giornata si conclude, nella Piazza del Festival, con il gruppo Cafè Touba. Sonorità da Senegal, Brasile e Italia.
Tre continenti, tre culture, in un mix di reggae, samba, funk, jazz, afro e dub si fondono per dare vita a un sound nuovo.