Ancora arresti (all’estero) nell’operazione antidroga «Apuleio»
Dal 2007 le indagini hanno portato alla denuncia di 46 persone

Il GUP del Tribunale di Trento, con
sentenza del 10 febbraio u.s. ha comminato pene detentive per
complessivi 75 anni di carcere ai promotori e sodali del gruppo
criminale internazionale albanese, operante in Trentino,
smantellato con l'operazione «APULEIO».
Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trento
e la Compagnia Carabinieri di Trento, nell'ambito della medesima
operazione che nel mese di aprile 2009 (dopo due anni di indagini)
aveva consentito di individuare e smantellare l'organizzazione
criminale albanese transnazionale con basi operative e logistiche
nel Trentino, hanno tratto in arresto all'estero altri tre
soggetti.
Le ulteriori indagini condotte a livello internazionale per la
cattura dei latitanti hanno consentito, infatti, di arrestare, in
Olanda, Maru Laurentiu Marian, ponendo fine alla sua latitanza che
perdurava dagli inizi di aprile 2009, allorquando fu data
esecuzione contemporanea in Italia e in Europa a 29 ordinanze di
custodia cautelare in carcere e 26 mandati di arresto europei,
emessi dal GIP del Tribunale di Trento.
L'arresto di Maru, eseguito nello scorso mese di gennaio dalla
Polizia olandese, rappresenta un importante successo nella lotta al
traffico internazionale di stupefacenti, in quanto era il mandante
di numerosi carichi di cocaina ed eroina provenienti dal nord
Europa e dall'est Europa.
In particolare, era fra gli organizzatori e promotori della
spedizione del grosso quantitativo di eroina (circa 17 chili)
sequestrato nel centro di Trento l'8 aprile 2008.
Lo scorso mercoledì il MARU è stato estradato dall'Olanda per
essere giudicato dall'Autorità Giudiziaria di Trento.
Nell'ambito della stessa operazione antidroga, è stata coltivata
un'intensa collaborazione anche con la Polizia Federale tedesca
(Bundeskriminalamt) di Wiesbaden, che ha condotto l'operazione
«Colosseo» (dal nome di una pizzeria frequentata abitualmente dai
sodali in Germania), in quanto alcuni indagati in Italia
risultavano avere basi logistiche ed operative sul territorio
tedesco.
Le indagini sono state articolate e condotte in Italia e in
Germania consentendo l'emissione di due provvedimenti di cattura da
parte del Tribunale di Friburgo, che sono stati eseguiti sul
territorio tedesco, giungendo all'arresto di altri due promotori ed
organizzatori del traffico internazionale.
Complessivamente, le indagini iniziate nel mese di dicembre 2007
hanno permesso di denunciare 46 persone.
Nel corso delle investigazioni sono state arrestate 31 persone;
inoltre, sono stati sequestrati quasi kg. 61 di eroina ed oltre kg.
15 di cocaina - per un valore di mercato, al dettaglio, pari a
circa 110 milioni di Euro - nonché 12 autovetture.
È stato anche accertato lo smercio di ulteriori kg. 50 di cocaina e
kg. 19 di eroina.
Le collaborazioni internazionali con le altre forze di polizia
europee risultano determinanti per disarticolare le organizzazioni
criminali transnazionali.
Anche la preziosa assistenza dell'Interpol, con la sua fitta rete
di collegamenti, consente l'acquisizione di elementi investigativi
qualificanti circa la presenza sul territorio estero di soggetti
latitanti.
Proprio in tale contesto, di reciproca assistenza e collaborazione
giudiziaria, si inseriscono i nuovi arresti eseguiti negli ultimi
mesi in campo internazionale nei confronti di alcuni latitanti che
erano stati raggiunti da mandato di arresto europeo in relazione ad
altre operazioni condotte dal Gico della Guardia di Finanza di
Trento: operazione Sutka, conclusa nel 2009, 4 soggetti arrestati
in Ungheria, Grecia e Slovenia; operazione Burgu, conclusa nel
2009, 1 Macedone costituitosi al valico del Brennero; operazione
Accord, conclusa nel 2008, 1 Albanese dimorante in Olanda.