Giorgio Franceschi consulente in Vaticano all’APSA

Dallo scorso 1° gennaio, l'amministratore delegato di ISA è consulente dell'«Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica»

Giorgio Franceschi, amministratore delegato di ISA, lstituto Atesino di Sviluppo (società finanziaria partecipata da Arcidiocesi di Trento e da altri enti ecclesiastici) è stato chiamato dal 1° gennaio scorso a un rilevante ruolo di consulenza in Vaticano, in seno all’A.P.S.A., l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
Franceschi, classe 1959, ha iniziato a collaborare in A.P.S.A. con l’incarico di sovraintendere e coordinare, in particolare, il comparto finanziario e di curare i rapporti con alcune società per la gestione di proprietà immobiliari.
«Vivo questo incarico – precisa al settimanale Vita Trentina nel numero oggi in uscita – con grande umiltà, ponendomi a servizio della Chiesa, in un’ottica di lavoro di squadra.»
 
«In A.P.S.A. – aggiunge Franceschi – ho trovato una forte attenzione alla trasparenza e al carattere di sostenibilità degli investimenti, in linea con la Dottrina sociale della Chiesa e i parametri di finanza sostenibile e responsabile previsti anche dai cosiddetti criteri ESG (ambientali, sociali e di governance).»
Quanto alle priorità, Franceschi rileva «la necessità di razionalizzare il più possibile», in linea con la riforma voluta da papa Francesco con «linee guida molto rigorose» nella direzione di una «maggiore trasparenza, uniformità e omogeneità di gestione».
In A.P.S.A. – sotto la presidenza di monsignor Nunzio Galantino, già Segretario generale della CEI – Franceschi opererà a stretto contatto anche con un altro trentino, il professor Franco Dalla Sega, docente all’Università Cattolica, già collaboratore da tempo della struttura amministrativa vaticana.
Pur con il nuovo incarico, non cambia il ruolo di Franceschi all’interno di ISA, di cui rimane amministratore delegato.
 
 Cos’è l’A.P.S.A. 
L'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (A.P.S.A.) è l'organismo della Santa Sede (istituito nel 1967) che ha lo scopo di amministrare i beni della Santa Sede e fornire i fondi necessari al funzionamento della Curia romana.
È da considerare come la banca centrale della Santa Sede, ruolo erroneamente attribuito allo IOR, l'Istituto per le opere di religione.
L'attuale presidente è il vescovo Nunzio Galantino, nominato da papa Francesco il 26 giugno 2018.