Famiglia Cooperativa di Povo, in crescita soci e fatturato

Il bilancio presenta una fatturato di 8,9 milioni di euro, +3,5% Il patrimonio supera il milione di euro

Con cinque negozi sulla collina trentina ed uno in città, la Famiglia Cooperativa di Povo presenta una fatturato 2010 di 8,9 milioni di euro, +3,5% rispetto l'anno precedente.

E il patrimonio supera il milione di euro (esattamente 1.023.758 euro).
«Risultato brillante oltre ogni aspettativa», ha commentato il presidente uscente Roberto Merz nella sua relazione ai soci riuniti nel pomeriggio presso la sala della cooperazione a Trento per l'assemblea annuale.

Un bilancio lusinghiero che ha permesso alla cooperativa di mettere subito in cantiere l'ammodernamento del negozio di Sardagna, per il quale è già partito l'iter burocratico.

Con una oculata attenzione ai costi ed investimenti di 343mila euro (dovuti quasi interamente alla nuova gastronomia di Povo aperta qualche mese fa), l'utile sfiora i 100mila euro.
«Una cifra leggermente inferiore all'anno precedente dovuta ad una riduzione del margine applicato ai prodotti in vendita», ha affermato il direttore Marco Weber.

Nel corso dell'anno sono cresciuti gli scontrini (618.500, 2.050 al giorno, con un incremento di 27.425), e anche la spesa dei soci (5.326.400 euro con un incremento di euro 146.700). Numeri tranquillizzanti per i 2.759 soci della cooperativa (+140). Tra i clienti, il 51% sono proprio loro, i soci. Che per la fedeltà alla propria cooperativa hanno ottenuto sconti per 221mila euro.

Una cooperativa che può rappresentare anche una buona casa dove custodire e far fruttare i propri risparmi. I prestiti dei soci sono cresciuti più del doppio nell'ultimo anno, passando da 416mila e 912mila.

All'assemblea sono intervenuti con un saluto l'assessore provinciale alla cooperazione Franco Panizza, il presidente di Sait Renato Dalpalù e il vicepresidente della Federazione Giorgio Fracalossi.

Il bilancio sociale
Le politiche commerciali sono state improntate con un'attenzione al territorio a 360 gradi; incrementando le linee biologico ed eco-solidale, stipulando nuove convenzioni con associazioni degli anziani, una per tutte l'Auser, con l'attenzione alle famiglie numerose, Family, alla scuola, con la formazione dei ragazzi ad una spesa responsabile. Solidarietà è stata espressa anche con la raccolta viveri per le mense dei Cappuccini e Trentino Solidale ed un costante rapporto di collaborazione con cooperative del sud, con l'intento di favorire la legalità.
È proseguita anche l'anno scorso l'iniziativa a favore degli anziani: 5% di sconto il giovedì e consegna a domicilio della spesa sopra i 25 euro. Ne hanno approfittato per 8.015 volte. Gli sconti totali sono stati di oltre settemila euro.
Ma c'è anche uno sconto (sempre di giovedì, sempre il 5%) per famiglie numerose dai tre figli in su. L'iniziativa, che è valsa alla Famiglia di Povo il bollino di «Family in Trentino», partirà il prossimo primo giugno. Da ricordare anche l'adozione di due coop scolastiche delle medie Pascoli di Povo.
I giovani. Dei 52 collaboratori della Famiglia Cooperativa, 17 sono giovani apprendisti. Inoltre ogni estate vengono assunti 12 giovani lavoratori stagionali per un solo mese.
«Non tanto per necessità della cooperativa ma - ha affermato Weber - per dare l'opportunità a ragazzi studenti, figli di soci, di avvicinarsi al mondo del lavoro ed ad un'importante esperienza di crescita.»

Il rinnovo del consiglio
I soci sono chiamati ad eleggere il presidente e due consiglieri. Per la massima carica hanno presentato la propria candidatura il presidente uscente (due mandati all'attivo) Roberto Merz e Maria Antonia Pedrotti di Villamontagna, attualmente consigliere della cooperativa. Tra i suoi incarichi nella comunità, quello di presidente dell'associazione Amici della montagna, consigliere circoscrizionale e componente della consulta dei soci della Cassa Rurale di Trento.
Per due posti di consigliere in scadenza (il vicepresidente Silvano Trentini e la stessa Maria Antonia Pedrotti), si ricandida il vicepresidente Trentini. Si propongono invece per la prima volta la commercialista Alessandra Cascioli, già sindaco della Famiglia Cooperativa e Claudio Palermo, entrambi di Povo.