Il cane Miro potrà tornare in seno alla sua famiglia

Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza dei padroni di Roveré della Luna

La vicenda aveva lasciato perplessi non solo i Trentini ma anche il resto del Paese perché la notizia era stata diffusa dai notiziari nazionali.
Miro, un pastore maremmano di casa a Roveré della Luna, era stato condannato al confino presso il Canile di Rovereto per la semplice ragione che abbaiava troppo.
Il giudice del Tribunale di Trento, su istanza di vicini intolleranti, ne aveva ordinato il sequestro.
La questione aveva scosso l’opinione pubblica e gli animalisti si sono subito adoperati per chiederne in dissequestro, raccogliendo in breve tempo qualcosa come 240.000 firme.
 
In effetti abbaiare è un sacro diritto dei cani, è il loro modo di esprimersi. E il suo allontanamento perché abbaiava troppo era una punizione assurda e spropositata.
Oggi finalmente il tribunale del riesame ha stabilito che Miro può tornare a casa dalla sua famiglia.
Ovviamente sono state imposte delle prescrizioni, secondo le quali i familiari di Miro dovranno tenerlo tenerlo in casa dalle 21 di sera alle 7 di mattina, così non abbaierà più nelle ore notturne quando stava all’aperto da solo.
Ovviamente firme e opinione pubblica sono insufficienti a sostenere una sentenza, ma indubbiamente il clamore sollevato ha portato i giudici del riesame a commisurare le decisioni con il buonsenso.