Raccordo Cooperazione-FBK: la ricerca ricade sul territorio
Sottoscritto stamani dalla Cooperazione trentina e dalla Fondazione Bruno Kessler un accordo strategico
Un sistema per analizzare la
salubrità degli ambienti di lavoro, un progetto di ricerca
internazionale sulle fonti di energia alternativa e uno strumento
in grado di monitorare la maturazione delle viti e comunicare ai
soci delle cantine sociali il momento migliore per la
vendemmia.
Sono solo alcune delle innovazioni rese possibili dai progetti di
ricerca che coinvolgono le cooperative trentine e la Fondazione
Bruno Kessler grazie alla Carta dei soci e al patto di intesa
sottoscritti stamani dalla Federazione Trentina della Cooperazione
e FBK.
Il primo documento, firmato dal presidente della Federazione Diego
Schelfi e dal presidente di FBK Massimo Egidi (nella foto),
specifica le modalità di collaborazione e individua le possibili
ricadute dell'accordo.
«Questo Trentino deve avere più coraggio per innovare, e farlo con
convinzione - ha commentato Schelfi - Oggi abbiamo posto le basi
per ulteriori collaborazioni. Siamo consapevoli dell'importanza del
ruolo della Fondazione e disponibili a fare tutto il possibile per
crescere insieme nell'interesse di tutta la comunità trentina.»
«Con l'accordo siglato oggi - ha sottolineato Egidi - abbiamo reso
pubblico un lavoro che è stato portato avanti in FBK negli ultimi
due anni e che proseguirà in modo consolidato. Si supera così il
misunderstanding per cui la ricerca di alto livello non abbia poi
ricadute economico-sociali sul territorio: è proprio questo tipo di
ricerca che interessa maggiormente il Trentino per reggere la
competizione con i territori vicini.»
Il protocollo di intesa, firmato dal presidente Schelfi e dal
segretario generale di FBK Andrea Simoni, individua invece le
principali aree di interesse su cui si svilupperanno i progetti di
ricerca: l'ambiente e l'utilizzo delle risorse naturali, l'utilizzo
efficiente dell'energia, le nano tecnologie, le applicazioni
industriali e la gestione di dati e di processi.
La collaborazione tra la FBK e la Cooperazione Trentina si svolgerà
sulla base di programmi di attività scientifico-tecnologica in
settori di comune interesse, che verranno definiti in appositi
accordi.
Gli accordi potranno essere declinati in accordi quadro, che
individuano le aree di interesse su cui avviare progetti comuni, e
accordi applicativi, che definiscono i dettagli del progetto, della
partnership di ricerca, dell'azione concordata, anche al fine della
diffusione della cultura dell'innovazione.
Nelle prossime settimane prenderanno il via nuovi progetti di
ricerca con cooperative trentine.
Tra queste l'accordo con Cavit nell'ambito del monitoraggio e della
gestione dell'ambiente e delle risorse naturali, con Opencontent
per lo sviluppo di tecnologie per la gestione multicanale di
contenuti e servizi, e con il Consorzio elettrico di Stenico
nell'ambito di un progetto internazionale di ricerca sulle energie
rinnovabili.
Inoltre, con Cet è alla firma un accordo applicativo per le
indagini ambientali orientate alla tutela dell'igiene nel lavoro e
l'analisi dell'esposizione della popolazione ad agenti fisici
pericolosi.
Vantaggi per le imprese e il territorio
Le ricadute positive dei progetti condivisi dalle cooperative
trentine e FBK interessano tutto il territorio locale.
Lo dimostrano i primi progetti di ricerca già attivati, come, ad
esempio, quella con Cassa Centrale Banca che mira
a definire un metodo innovativo di calcolo per i piani di
ammortamento dei mutui in grado, tra l'altro, di diluire nel tempo
l'effetto negativo per il mutuatario di una eventuale rapida
crescita dei tassi.
Grazie all'innovazione scientifica e tecnologica resa possibile dal
lavoro di FBK, le imprese trentine avranno gli strumenti per poter,
non solo aumentare la propria competitività, ma anche offrire
servizi più puntuali ai propri utenti.
D'altra parte, grazie alla collaborazione con le cooperative
trentine, i ricercatori di FBK hanno a disposizione dei partner ben
radicati sul territorio con i quali sperimentare nuovi strumenti e
individuare le esigenze reali espresse dal territorio.
In quest'ottica è stato avviato una convenzione con il
Consorzio dei Comuni Trentini per la definizione
di un modello operativo per il rilascio di dati digitali
georiferiti di interesse pubblico.
Tra gli accordi sottoscritti tra il mondo della cooperazione e FBK
anche il contratto di ricerca e sviluppo stipulato con
Informatica Bancaria Trentina, che ha permesso la
migrazione del sistema informativo Gesbank verso una nuova versione
con funzionalità più avanzate, il tutto senza alcuna interruzione
del servizio.
Con STS Trentino Engineering, società controllata
dal Consorzio Lavoro Ambiente, è in corso una
collaborazione per lo sviluppo e la sperimentazione di un software
per la misurazione della dispersione termica degli edifici.
Mentre con l'Associazione Trentini nel Mondo è
stato instaurato un rapporto volto a favorire azioni di network fra
le persone di origine trentina che hanno valorizzato la propria
attività sullo scenario internazionale.
Infine, ha già preso il via anche la prima collaborazione diretta
tra la Fondazione Bruno Kessler e la Federazione Trentina della
Cooperazione grazie al progetto LiveMemories.
La Federazione partecipa rendendo disponibili gli archivi digitali
che gestisce, dalle notizie raccolte nei comunicati stampa ai
servizi pubblicati sulla web-tv.
Si tratta di materiale che sarà disponibile al pubblico in un
portale che renderà possibile la raccolta, la gestione,
l'integrazione e la fruizione di memorie collettive
multimediali.