Il Giro del Trentino 2014 si affida a San Giacomo

Dopo Punta Veleno e Sega di Ala, si punta su un’altra novità per la 38ª edizione: finale con 14,4 Km di ascesa e punte oltre il 10%.

La 38ª edizione del Giro del Trentino (dal 22 al 25 Aprile) lancia un’altra novità.
Dopo i successi delle ultime due edizioni, caratterizzate dalle ascese inedite di Punta Veleno (2012) e Sega di Ala (2013), gli organizzatori del GS Alto Garda puntano quest’anno sull’ascesa di San Giacomo in Vallagarina, all’interno del Parco Locale del Monte Baldo, mai affrontata in eventi professionistici e conosciuta in passato sola grazie a una gara giovanile vinta tra gli altri da Filippo Pozzato e dal trentino doc Alessandro Bertolini.
 
La tappa prenderà il via da Limone sul Garda (BS), al confine tra Lombardia e Trentino, per arrivare dopo 164,5 chilometri a San Giacomo di Brentonico, al termine di un’ascesa lunga 14,4 Km, destinata a lasciare il segno nelle gambe dei corridori.
Sarà il primo arrivo in salita del Giro del Trentino 2014 e verrà subito dopo la cronosquadre (Riva del Garda-Arco) del primo giorno.
 
Il gran finale inizierà a Mori e per primi 8,5 Km, fino all’abitato di Brentonico, si correrà sullo stesso percorso che ha ospitato la cronoscalata del Giro d’Italia 2013 (Mori-Polsa).
Giunti a Brentonico, mancheranno circa 6 Km al traguardo, dei quali due in falsopiano e gli ultimi 4, i più difficili, tutti in salita, con punte superiori al 10%.
 
Prima dell’ascesa conclusiva il gruppo affronterà un percorso vallonato che dal lago di Garda spingerà la carovana fino alla Valsugana e al Lago di Levico, con un’unica asperità degna di nota, la salita di Vigolo Vattaro.
Le altre due tappe verranno svelate a breve, ma già si profila un Giro del Trentino destinato a ricalcare lo schema degli ultimi anni, sottoponendo in soli 4 giorni di gara i pretendenti alla maglia rosa del Giro d’Italia ad un mix di cronometro, percorsi vallonati, giornate di alta e media montagna.
 
Foto Bettini.