Un corso per diventare «Maestri cooperatori»
Sono una trentina gli iscritti al corso, che è giunto alla 7ª edizione La consegna dei diplomi a giugno
L'iniziativa è della Federazione
Trentina della Cooperazione, che si avvale del supporto
organizzativo di Formazione Lavoro, e sono una trentina gli
iscritti al corso per «Maestri cooperatori» inaugurato ieri sera e
giunto alla settima edizione.
L'esubero di iscrizioni alla sesta edizione, cominciata in autunno,
ha reso necessario la replica del corso che, iniziato ieri, durerà
fino a giugno, con lezioni a cadenza settimanale.
I partecipanti sono amministratori, dirigenti e dipendenti della
cooperazione trentina. Rappresentano società che hanno sede nel
capoluogo, ma molto spesso anche nelle valli periferiche della
nostra provincia.
Il programma è articolato in tre moduli per un totale di 80 ore
d'aula.
Il primo modulo, aperto ieri sera con la relazione del professor
Andrea Leonardi, riguarda due aspetti cruciali della cooperazione:
in primo luogo la storia, per approfondire il contesto e le cause
che hanno portato alla nascita del movimento cooperativo; in
secondo luogo la teoria economica, per favorire la comprensione dei
meccanismi che regolano le cooperative assieme ai vantaggi e ai
limiti di questo modello economico.
Il secondo modulo prevede la trattazione delle strategie
dell'impresa cooperativa, delle nuove frontiere dell'azione
cooperativa e lo studio della carta dei valori della cooperazione
trentina.
Nel modulo finale saranno analizzati gli incarichi all'interno
della cooperativa nell'ottica di favorire la partecipazione della
base associativa e dei collaboratori ai processi decisionali e
gestionali.
Nel gruppo dei docenti figurano alcuni professori di diverse
università: Andrea Leonardi, Carlo Borzaga e Marcello Farina
dell'ateneo di Trento; Leonardo Becchetti dell'Università di Roma
Tor Vergata; Ugo Morelli dell'Università Iuav di Venezia.
All'inaugurazione della settima edizione del corso è intervenuto il
direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione,
Carlo Dellasega, che ha sottolineato l'importanza della formazione
in materia di cultura cooperativa e tecnico gestionale.
L'impegno alla formazione e all'aggiornamento è imprescindibile in
un contesto in cui fanno capo al movimento cooperativo sempre
maggiori responsabilità. Diego Schelfi, presidente della
Cooperazione Trentina, ha ringraziato i partecipanti per avere
scelto di investire nel corso molte ore di impegno serale a puro
titolo volontario.
Sulla centralità della formazione per lo sviluppo delle imprese
cooperative si è soffermato anche Claudio Barbacovi, dirigente del
Servizio commercio e cooperazione della Provincia, che finanzia il
corso.
Sono circa 130 le persone che nelle prime cinque edizioni (la sesta
si concluderà a marzo) hanno conseguito il diploma di «maestro
cooperatore».
La consegna dei diplomi ai partecipanti alla sesta e settima
edizione avverrà in occasione dell'assemblea generale della
Federazione di giugno.