Cavazzana: «Va contenuto il talento offensivo della Vanoli»
Dopo due successi esterni consecutivi la Dolomiti Energia affronta in casa la Vanoli Cremona nell'undicesima giornata – Presentato il nuovo acquisto Dustin Hogue

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Il debutto di Dustin Hogue, ma anche l’occasione per allungare la striscia positiva degli ultimi dieci giorni e dare un po’ di slancio alla propria posizione in classifica: la sfida fra Dolomiti Energia Trentino e Vanoli Cremona di domenica sera al PalaTrento (palla a due alle ore 18.15, biglietti disponibili online a questo link) è una di quelle partite in cui controllo del ritmo e dei rimbalzi possono fare la differenza.
Lo sa bene l’assistant coach bianconero Vincenzo Cavazzana, che in sede di presentazione dell’incontro ha sottolineato la pericolosità di un team ricco di talento e di giocatori capaci di accendersi nella metà campo offensiva.
VINCENZO CAVAZZANA
(Assistant Coach Dolomiti Energia Trentino)
«La Vanoli Cremona è una squadra con grande talento offensivo, che ama giocare ad alto ritmo per sfruttare al meglio le capacità realizzative dei suoi attaccanti.
«Sarà importante controllare il ritmo dell’incontro, lo dobbiamo fare lavorando bene a rimbalzo e in difesa: i cugini Diener sono l’anima anche carismatica della squadra, Martin sta giocando una stagione fantastica, Johnson-Odom lo conosciamo bene, l’aggiunta di Fontecchio non fa che rendere ancora più profondo e di alto livello il roster lombardo.
«Noi arriviamo a questo appuntamento in un buon momento di forma dopo aver colto due vittorie in trasferta: nelle ultime due settimane tutti i giocatori hanno fatto un passo in avanti nel loro processo di crescita, l’ingresso in rotazione di Hogue, anche a minutaggio inizialmente limitato, ci permetterà di alzare il nostro baricentro ed aumentare ancora l’aggressività della nostra difesa.
«Da questo punto di vista nelle ultime partite Lechthaler è stato un grande esempio di professionalità, a livello fisico e tecnico: ha dato una grande risposta per quantità e qualità.»
Hogue: «Con Trento un rapporto speciale: orgoglioso di essere qui»
Il lungo americano tornato alla Dolomiti Energia si presenta: «Sono pronto a dare il 150% per aiutare questo club ad avere successo».
Sorridente e determinato: Dustin Hogue dopo un avvio di stagione complicato non vede l’ora di tornare a calcare il parquet del PalaTrento con la sua amata maglia numero 22.
Il lungo americano, che giocherà in bianconero fino al termine della prossima stagione, si è presentato alla stampa questa mattina nella sede del club di piazzetta Lunelli in compagnia del general manager aquilotto Salvatore Trainotti e dell’assistant coach Vincenzo Cavazzana.
Il debutto del lungo nativo di Yonkers sarà questa domenica nel match contro la Vanoli Cremona (palla a due alle ore 18.15, biglietti disponibili online a questo link).
DUSTIN HOGUE
(Ala-Centro Dolomiti Energia Trentino)
«La scorsa stagione è stata davvero fantastica: ho fatto parte di un grande gruppo, con cui ho legato anche fuori dal campo, essere di nuovo qui a Trento mi rende orgoglioso e mi dà la possibilità di provare a fare qualcosa di importante dopo quello che abbiamo sfiorato lo scorso anno.
«So che la squadra ha fatto un po’ di fatica ad ingranare ad inizio stagione, ma sono pronto a lavorare per dare un contributo fin da subito: i risultati non si possono controllare, però posso promettere che lavorerò giorno dopo giorno dando il 150% in termini di grinta, sacrificio in allenamento e voglia di vincere.
«Non sono ancora al meglio come condizione, mi sono allenato con diverse squadre ma l’ultima partita ufficiale che ho giocato è stata gara-6 contro Venezia lo scorso giugno. Darò ugualmente il massimo: Trento mi ha fatto sentire speciale, allo stesso tempo penso che questo posto e questo club siano altrettanto speciali.
«I tiri liberi di gara-5 in Finale Scudetto? Ci ho ripensato, certo: le cose buone che fai non rimangono in testa, al contrario degli errori e degli aspetti negativi. Su quelli però ho lavorato tanto durante l’estate per farmi trovare più pronto ed evitare che la storia si ripeta.
«La mia stagione fino ad ora? Non è stata facile, per colpa di qualche scelta poco felice. Ne ho pagato il prezzo non giocando per due mesi, ma ora sono pronto a recuperare il tempo perduto.»
SALVATORE TRAINOTTI
(General Manager Dolomiti Energia Trentino)
«Con Chane Behanan avevamo qualche problema dal punto di vista tecnico, sul campo, il giocatore non si era adattato al nostro sistema. A un certo punto, pur continuando a provare, ci siamo resi conto che non eravamo fatti l’uno per l'altro.
«Ci siamo messi a cercare un elemento con caratteristiche diverse per energia, presenza in area e a rimbalzo: Dustin era libero, è un giocatore che conosciamo bene, ed è stata da subito un’opzione avallata dallo staff tecnico.»