Dalla Val di Non alla Romagna, solidarietà tra agricoltori
Un gruppo di agricoltori del Consorzio Melinda, pompieri volontari, è partito oggi per aiutare un'azienda agricola di Faenza a liberare i propri capannoni dall'acqua
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Un viaggio da percorrere in fretta, perché in questi casi, si sa, non c’è tempo da perdere. Bisogna intervenire prontamente, mettersi subito al lavoro. E, soprattutto, risolvere il problema. Per questo, gli agricoltori della cooperativa COL di Sporminore (TN), in Val di Non, sono partiti oggi alla volta di Faenza per portare un aiuto concreto all’azienda agricola locale Zama, attiva nella produzione di miele artigianale.
La delegazione trasporta un’idrovora che sarà utilizzata per liberare i capannoni allagati dopo le forti piogge di questi giorni che hanno martoriato il territorio.
«Siamo partiti in tre ma la nostra squadra si allargherà successivamente con l’arrivo di altri cinque componenti dal Trentino», spiega Cesare Franzoi, membro di COL, consigliere del Consorzio Melinda.
«Molti di noi sono Vigili del Fuoco volontari, in questa situazione pensiamo di poter dare una mano a un’impresa che lavora con noi da molto tempo».
Da anni, durante la fioritura dei meleti, Zama fornisce agli agricoltori trentini 220 alveari che vengono disposti strategicamente nei campi creando così una sinergia tra le piante e le api. La presenza di queste ultime favorisce la resa delle colture e contribuisce al tempo stesso alla produzione del miele.
«Quelli dei meli sono tra i fiori più precoci», spiega ancora Franzoi. «Le piante, in altre parole, possono ospitare le api per periodi piuttosto lunghi con vantaggi reciproci».
Oltre al miele, Zama è specializzata anche nella produzione di noci che, da tempo, sono presenti sugli scaffali di Mondo Melinda.