Golf – Jurgen Maurer è leader dell’Asiago Open
L’italiano Joon Kim secondo, Marco Bernardini ed Emanuele Lattanzi quarti

Il veneto Joon Kim (foto) è in seconda posizione con 67 colpi (-4) al pari dell’inglese Warren Harmston dopo il primo round sul percorso vicentino dell’Golf Club Asiago (par 71).
Guida la classifica l’austriaco Jurgen Maurer con 66 colpi (-5). Ottimo giro anche di Marco Bernardini e Emmanuele Lattanzi, quarti con 68 colpi (-3) in compagnia dell’inglese Josh Loughrey e del francese Xavier Poncelet.
Seguono in ottava posizione con 69 (-2) Corrado De Stefani, Gregory Molteni, Stefano Pitoni, Nino Bertasio e Federico Maccario.
Degna di nota la prestazione del dilettante Alessandro Radig, 18° con 70 (-1) insieme a Andrea Bolognesi, Francesco Testa e Andrea Zanardelli.
In 26esima posizione con 71 (par) Alberto Campanile, Luca Fenoglio, Lorenzo Guanti, Andrea Romano, Paolo Terreni, Alfredo Da Corte.
Il torneo si sviluppa sulla distanza di 54 buche e dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, dei quali 5.800 destinati al vincitore.
La manifestazione è sostenuta da: Golf Club Asiago, Meltar Boutique Hotel, Banca Popolare di Vicenza, Serenissima Ristorazione e Marsh.
L'Italian Pro Tour ha l'ausilio di Sky come media partner, Jaguar Land Rover come official automotive, Mulligan come sponsor, Frosecchi e John Deere come fornitori ufficiali, Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica onlus come charity partner.
Le prime 18 buche dell’Asiago Open hanno messo in evidenza le insidie del percorso vicentino, confermatosi ben preparato e molto performante.
Chi ha saputo interpretare meglio il tracciato è stato l’austriaco Jurgen Maurer, leader solitario per effetto di un giro concluso con sei birdie.
Fra gli azzurri, ha destato un’ottima impressione Joon Kim: «Oggi ho effettuato un buon giro – ha detto il veneto – riuscendo a leggere con profitto i green.
«Ho avuto difficoltà solo nei secondi colpi in avvicinamento alle aste a causa del campo bagnato.
«Se le condizioni meteorologiche non interferiranno troppo, domani pomeriggio punto a confermarmi su questi livelli per mantenermi in alta classifica.»
Positiva anche la performance del romano Marco Bernardini: «Sono abbastanza soddisfatto – ha commentato – anche se nelle prime nove buche avrei potuto far meglio. Mi sono espresso bene sia nel gioco lungo sia col putter, ma devo migliorare nella concentrazione ed evitare cali di tensione. Questo percorso si è rivelato impegnativo, soprattutto nei par 3 dove occorre molta cautela.»