RSA, Fenalt Trento: «Non arrivano gli aumenti salariali»
Il segretario avvisa che il sindacato è pronto a far sentire la sua voce presso l’Assessorato provinciale alla Sanità per accelerare i tempi
Non bastano l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e le spese per l’energia a compromettere il potere di acquisto dei salari dei lavoratori: ora ci si mettono anche i ritardi nell’adeguamento contrattuale.
«È notizia di oggi – osserva Roberto Moser, vice segretario generale Fenalt e referente area RSA – che i tanto attesi arretrati del rinnovo contrattuale delle Case di riposo non saranno in busta paga nemmeno nel mese di settembre. Si tratta di arretrati che potevano essere liquidati già a luglio, ma per un fatto tecnico, si è rinviato ad agosto. Oggi ci comunicano che gli arretrati non ci saranno neppure a settembre. Capiamo che i bilanci delle case di riposo sono messi a dura prova dall’impennata dei costi, ma lo sono anche quelli delle famiglie. Fenalt avverte l’Assessorato provinciale alla Sanità che farà di tutto per far mettere gli arretrati nello stipendio di settembre onde consentire agli operatori di avere qualche risorsa in più per affrontare la pesante situazione economica. Certo, non è in questo modo che si rende attraente il lavoro nelle case di riposo, dalle quali – come è noto – il personale sta fuggendo.»