I nostri amici a quattro zampe/ 21 – Di Fabrizio Tucciarone

Il gatto siamese è estroverso, di indole vivace e molto comunicativo: instaura un rapporto molto esclusivo con gli umani che meritano la sua simpatia

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Il gatto siamese è un gatto di origine asiatica, probabilmente del Siam (l’odierna Thailandia), dal corpo elegante e longilineo e la particolare testa triangolare.
Il balinese è la sua versione a pelo semi-lungo.
Dalla Thailandia si è poi diffuso in Inghilterra, comparendo in Europa per la prima volta a metà ’800 in un’esposizione di gatti a Londra.
La diffusione in America è stata rapida e nei primi del ’900 era una razza estremamente diffusa.
Dagli anni sessanta la razza in seguito alle pressioni di mercato ha subito un forte rinnovamento, diventando il gatto siamese come lo conosciamo ai giorni nostri.
 
Probabilmente è una delle razze più eleganti. Il suo tratto più apprezzabile sono le forme slanciate.
Ha un lungo corpo tubolare, alto sulle zampe lunghe e raffinate dai graziosi piedi ovali.
La lunga coda a frusta è più sottile in punta.
La testa poggia su un collo lungo e aggraziato e forma un triangolo equilatero con naso lungo e dritto e grandi orecchie.
Ha gli occhi a mandorla, di color blu intenso e lievemente inclinati rispetto al naso.
Presenta colori e disegni straordinari: il colore del corpo di una tonalità beige chiara contrasta con quello di viso, orecchie, zampe e coda.
Il suo mantello corto e lucido aderisce al corpo e presenta evidenti sfumature.
 

 
Corpo: taglia media (4-5 kg) lungo, tabulare, ben muscoloso ed elegante, con coda lunga e sottile anche alla base e terminante a punta.
Zampe: lunghe, con ossatura e muscolatura fine e i piedi piccoli e ovali.
Testa: di media grandezza, triangolare, con naso dal profilo diritto. Il mento è fermo e dev’essere in linea con la punta del naso.
Orecchie: grandi, larghe alla base e ben appuntite, proseguono idealmente la linea del triangolo formato dalla testa.
Occhi: leggermente obliqui e a forma di mandorla, di colore limpido e brillante. Sono di un colore blu il più intenso possibile.
Mantello: la tessitura è corta, sottile, il pelo setoso, brillante e ben aderente al corpo.
 
Il gatto siamese è considerato il più addestrabile e calmo dei gatti e non è difficile potergli insegnare a passeggiare al guinzaglio.
È un gatto estroverso e di indole vivace, molto comunicativo.
Instaura un rapporto molto esclusivo con gli umani che meritano la sua simpatia.
Pur essendo un gatto molto affettuoso, tuttavia, non è adatto a tutti.
Grazie a questa caratteristica è però un micio che riesce quasi a dialogare con le persone.
Questa capacità è data dall’abilità del felino di modulare chiaramente la sua voce e i suoi miagolii in base alle sue esigenze, dote propria della razza e molto meno percettibile negli altri gatti.
Decisamente agile e longilineo, fa acrobazie dentro casa e la sua energia deve trovare sfogo nel gioco, per poi appollaiarsi sulle spalle di chi gli sta accanto e passare con lui tutta la serata.
L’alimentazione deve essere proteica e di alta qualità, non affidarsi quindi al fai da te ricco unicamente di carboidrati.
 

 
Non presenta particolari problemi di salute, tuttavia è soggetto ad alcune patologia su base genetica: astenia cutanea (sindrome di Ehlers-Danlos); alopecia endocrina felina; vitiligine; ipotricosi ereditaria; displasia dell’anca; stomatiti; ipomotilità esofagea (rigurgito e rischio di polmoniti ab ingestis); stenosi e disfunzione pilorica (vomito dopo i pasti); mastocitomi cutanei; adenocarcinomi intestinali; amiloidosi.
L’incidenza di queste è molto variabile tra loro.
 
Consiglio un servizio di prevenzione e programmazione, nonché disponibilità per visite ordinarie e/o specialistiche per qualsiasi tipo di problema.

Dott. Fabrizio Tucciarone
(Veterinario alla TrentoVet)