La Strategia 2020 dell’Unione Europea al centro di un convegno
L’appuntamento è promosso da EZA e UNAIE, organizzato dalla Trentini nel mondo e si svolgerà dal 19 al 21 ottobre a Comano Terme
L'Unione europea - attraverso la cosiddetta «Strategia 2020» - è impegnata in un grande sforzo per creare le condizioni per un'economia più competitiva con un più alto tasso di occupazione, caratterizzata da una crescita che dovrebbe essere intelligente, sostenibile e solidale: «intelligente», grazie a investimenti più efficaci nell'istruzione, la ricerca e l'innovazione; «sostenibile», grazie alla decisa scelta a favore di un'economia a basse emissioni di CO2 e della competitività dell'industria; e «solidale» perché focalizzata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà.
Il convegno che si svolgerà a Comano dal 19 al 21 ottobre, si propone come momento di incontro e riflessione tra rappresentanti del mondo del sindacato, dell’impresa, delle istituzioni e degli organismi sociali, sulle strategie proposte nella «Strategia 2020», in particolare per la lotta alla povertà e all’emarginazione dei lavoratori.
«Economia della conoscenza: una ricetta contro la crisi?» è il titolo del seminario, organizzato dall'Associazione Trentini nel Mondo onlus e promosso da EZA (Europäischen Zentrum für Arbeitnehmerfragen) ed UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrazione ed Emigrazione).
Sede del convegno sarà il Grand Hotel Terme, dove i lavori inizieranno venerdì 19 ottobre alle 15.00 con la relazione «Il dialogo sociale per un’Europa solidale», tenuta da Alberto Tafner, presidente dell’Associazione Trentini nel mondo onlus, alla quale seguiranno gli interventi del prof. Bruno Dallago, preside della Facoltà di sociologia dell’Università di Trento (Sui concetti di crisi e crescita), di Karl Birkhölzer dell’Università di Berlino (Strategia comunitaria 2020 e sviluppo locale) e di Michele Nicoletti dell’Università di Trento (Prospettive di rinnovamento per l’Europa del lavoro).
«La strategia 2020 in provincia di Trento: un esempio di applicazione» e «Il contributo dell’industria della creatività e dell’innovazione alla prosperità dell’Europa» sono i titoli delle relazioni in programma nella mattinata di sabato, che si concluderà con gli interventi di Claudio Chisté (Investec Londra -Shipping & Marine finance) e di Manuel Beozzo (Associazione Italo- Tedesca di Sociologia) sul tema «Testimonianze di mobilità della conoscenza”.
Nel pomeriggio di sabato si svolgerà una tavola rotonda con Giovanni Coletti (Amministratore unico Tama Spa - Vicepresidente Confindustria Trento), Jean Paul Fabri (Gabinetto del Primo Ministro di Malta), Franco Pittau (Centro studi Idos) e Vittorino Rodaro (Direttore ufficio Euregio a Bruxelles).
«Il dialogo sociale e il suo ruolo in tempo di crisi» sarà l’argomento che farà da filo conduttore al dibattito conclusivo del convegno, domenica mattina, con l’intervento di Ferruccio Pisoni, membro del direttivo di EZA.
COS’È EZA
Eza è una rete europea che riunisce al suo interno 67 soggetti tra sindacati, patronati, istituzioni educative e di ricerca, associazioni di categoria di 24 paesi europei, che si occupano a vario titolo di questioni relative al mondo del lavoro e dei lavoratori.
Due gli obiettivi principali che EZA si pone:
- L a promozione del dialogo sociale e l'impegno con le sfide sociali a livello europeo .
- P romuovere lo sviluppo sociale ed economico della società e l'integrazione dell'Europa nel campo delle politiche del lavoro .
Ogni associazione aderente a Eza organizza annualmente un momento di dibattito scegliendo tra uno dei temi proposti ogni anno dall'ente. I documenti prodotti dalle sessioni di lavoro «locali» di ogni singolo membro aderente confluiscono poi nella sede centrale di Eza, a Koenigswinter presso Bonn, per essere rielaborati e portati all'attenzione delle istituzioni europee competenti.