«Zero-Infinito»: il nuovo vino Bio di Pojer e Sandri

Un vino molto apprezzato dagli amanti dei vini di qualità e rispettoso della natura

Appena concluso il Vinitaly, con un affluenza di oltre 150.000 persone, scambiamo due chiacchiere con una azienda trentina che da sempre si è fatta notare per qualità e innovazione nel mercato vitivinicolo, l'azienda agricola Pojer & Sandri.

Un’azienda capace di creare vini dall'identità e dalle caratteristiche ben definite, innovativi per certi versi, ambiziosi, ma sempre rispettando le tipicità e le valorizzazioni del territorio, creando un solido ponte tra passato e futuro.
Anche quest'anno non sono mancate le novità da presentare al Vinitaly, con un'progetto che già nel nome, si rivela alquanto evocativo: «Zero-Infinito».
Un vino che racchiude un desiderio che parte da lontano, dalla volontà di fare da molti anni un vino con zero trattamenti in vigna, zero aggiunta di chimica e zero interventi e manipolazioni in cantina.
 
Un vino certificato biologico, nato dal vitigno Solaris, vitigno molto resistente alle malattie fungine, e piantato a Grumes in un vigneto a circa 800 metri sul l.m. con un bosco che protegge tutto il vigneto.
Il risultato finale è un vino che si presenta frizzante in modo naturale, con i lieviti presenti in bottiglia, col fondo.
Originale anche la possibilità di poterlo gustare in due versioni: scaraffato per avere una versione più fresca, da aperitivo, meno carica di sfumature gusto-olfattive, oppure agitato col fondo, per ottenere un vino più completo, più ricco di sostanza, con i lieviti presenti che donano più corpo, più intensità, rendendo il vino più da pasteggio.
I commenti positivi non sono mancati, non solo dai curiosi ma anche dai numerosi colleghi produttori che hanno voluto assaggiare con grande interesse questa nuova produzione.
 
Una sfida vinta a tutti gli effetti quindi da parte dei produttori, riuscendo ad ottenere un vino molto apprezzato dagli amanti dei vini di qualità e rispettoso della natura.
Sicuramente non mancherà di porsi come spartiacque per le future produzioni enologiche di molti colleghi vignaioli, sempre più orientati verso il biologico ed il biodinamico, rispettando sia la natura che tutelando la salute del consumatore finale
 
Gianni Pasolini
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