Terence Blanchard apre la Stagione Jazz con la E-Collective

Martedì 4 novembre al Teatro Auditorium il trombettista originario di New Orleans si presenta in Europa per la prima volta con la nuova band

La nuova band del trombettista Terence Blanchard, E-Collective, apre martedì 4 novembre al Teatro Auditorium alle ore 21.00 il programma della Stagione Jazz 2014-2015.
La presenza nel cartellone del trombettista originario di New Orleans è particolarmente rilevante, essendo la prima volta che il musicista si esibisce in regione.
A questo si aggiunge il fatto che il progetto denominato E-Collective, il cui organico coniuga strumenti acustici ed elettrici, utilizzando pure con discrezione l’elemento elettronico, è presentato per la prima volta in Europa, in un tour che è partito da Milano, tocca poi Germania, Austria e Finlandia prima di tornare in Italia, a Trento il prossimo martedì.

Con questo lavoro Blanchard intende esplorare diverse aree musicali, focalizzandosi naturalmente sul jazz ma includendo elementi del blues, del rhythm and blues, del funk e della fusion.
Si tratta della naturale evoluzione di quanto da lui già abbozzato in modo convincente nell’album «Magnetic», pubblicato lo scorso anno dall’etichetta Blue Note.
La carriera artistica di Blanchard è iniziata molto presto: dopo i primi studi con il pianista Ellis Marsalis, padre del celebre trombettista Wynton, e la specializzazione alla Rutgers University, il musicista è entrato nel celebre quintetto dei Jazz Messengers di Art Blakey, dove nel 1982 è subentrato poco più che ventenne al coetaneo Wynton Marsalis. Blanchard è rimasto con Blakey fino all’86, assumendo pure il ruolo di direttore musicale del quintetto.
In precedenza aveva fatto tesoro di un’altra notevole esperienza, maturata nella band del grande vibrafonista Lionel Hampton, dove era entrato a soli diciotto anni.
 
La vena compositiva di Blanchard si è espressa non solo nella produzione discografica, con la registrazione di una trentina di dischi a proprio nome, ma anche nella realizzazione copiosa di colonne sonore per il cinema, in particolare con il regista nero-americano Spike Lee, per il quale ha realizzato tra l’altro «Mo' Better Blues», «Jungle Fever», «Malcolm X».
Tra le realizzazioni discografiche spicca invece «A Tale of God's Will», dedicato alle vittime dell'Uragano Katrina, che nel 2005 devastò la sua città, New Orleans.
Sotto il punto di vista stilistico, lo stile di Blanchard prende le mosse dal Miles Davis degli anni Cinquanta, con un’attenzione particolare nei confronti di grandi maestri del bop e dello hard bop, come Fats Navarro e Clifford Brown.
Ma naturalmente Blanchard non ha mai dimenticato lo spirito particolare da lui respirato a New Orleans: l’estroversione e l’energia del grande Louis Armstrong restano riferimenti imprescindibili per la sua opera artistica.
 
 Trento, Teatro Auditorium
Martedì 4 novembre 2014, ore 21.00
Terence Blanchard E-Collective
Terence Blanchard, tromba
Charles Altura, chitarre
Fabian Almazan, pianoforte e tastiere
Donald Ramsey, basso elettrico
Oscar Seaton, batteria