Adolescenti da tutta la Diocesi in festa al PalaTrento
La ricetta del vescovo Lauro Tisi per «sognarsi in grande»

Foto di Gianni Zotta.
«Sognarsi in grande». Ѐ il desiderio dentro il cuore di ognuno. Soprattutto di chi, adolescente, si affaccia alla vita. Il sogno di essere grandi è anche il filo conduttore della festa diocesana che vede protagonisti al PalaTrento, dal primo pomeriggio di oggi e fino a tarda sera, circa 1500 ragazze e ragazzi provenienti da tutto il Trentino.
Sketch teatrali, giochi, animazione, musica e luci che hanno trasformato il parterre in una grande piazza danzante.
«Fate bene a fare festa, i cristiani non devono avere volti tristi, – ha detto loro l’arcivescovo Lauro nella s. Messa. – È lecito sognare in grande, perché avete progetti, generosità e siete ricchi dentro.»
E, ricordando loro il modello di Gesù di Nazareth, «che diceva quello che pensava, era sincero», Tisi sintetizza ai giovani tre priorità: «essere tenaci nel voler bene; felici in quanto pienamente immersi nella vita; infine, consapevoli che Dio va oltre ogni nostro sbaglio.»
Nel palazzetto, poco prima, era risuonato il vangelo di Matteo e la frase di Gesù.
«Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.
«A Dio appartiene il Regno, quello mostrato nella sua vita da Gesù, – ha precisato don Lauro. – Per questo voi siete Regno di Dio, noi siamo Regno di Dio e allora dare a Dio quello che è di Dio è dare campo agli altri e credere che per vivere dobbiamo appoggiarci alla forza del voler bene.
«Non si resiste da soli– ha concluso, – specchiandosi nella propria faccia. I cristiani non fanno sacrifici per il loro Dio, sono gente normale che “vive” Dio, volendosi bene. Buona festa!»