La salute nel carrello della spesa: «Welfare cooperativo trentino»

I 100 mila soci delle Famiglie Cooperative e i loro familiari potranno beneficiare di tariffe agevolate in una rete di strutture sanitarie

Il rapporto tra socio e Famiglia Cooperativa sta gradualmente mutando.
Oggi i negozi del consumo cooperativo - circa 400 in Trentino, con 103 mila soci - sono chiamati a dare risposta a bisogni sempre più variegati e non solo strettamente legati all’approvvigionamento alimentare: uno di questi riguarda la tutela della salute. 
E’ ciò che emerge dal «Progetto socialità», elaborato dal Settore Famiglie cooperative della Federazione, con il coordinamento del responsabile Giuseppe Fedrizzi.
All’interno del progetto è prevista l’iniziativa denominata «Welfare cooperativo trentino», che ha come finalità l’assistenza dei soci e dei loro familiari negli acquisti di servizi sanitari e socio assistenziali.
«Welfare cooperativo» prevede che il socio possa aderire con la propria famiglia ad un piano di assistenza, che dà accesso ad una rete di strutture sanitarie, odontoiatriche e socio assistenziali distribuite su tutto il territorio trentino.

Il socio, esibendo la propria Carta In Cooperazione, può beneficiare di prestazioni a tariffe agevolate.
Il risparmio sulla spesa sanitaria sostenuta nelle strutture convenzionate ammonta mediamente al 10 per cento.
Sul tariffario odontoiatrico lo sconto può raggiungere in alcuni casi il 70 per cento rispetto al mercato.
Per aderire all’iniziativa il socio della Famiglia Cooperativa dovrà iscrivere se stesso ed eventualmente il proprio nucleo familiare a Cooperazione Salute, la società di mutuo soccorso della Cooperazione Trentina, versando una quota di 15 euro (o di 30 euro nel caso di estensione al nucleo familiare).
L’iscrizione è possibile anche utilizzando i punti elettronici accumulati sulla Carta In Cooperazione.
 
 La Mutua Cooperazione Salute
Cooperazione Salute conta oggi in Trentino 14.000 iscritti.
Si tratta di lavoratori, con una piccola quota di familiari, dei diversi settori della cooperazione, che possono richiedere alla mutua il rimborso di un ampio elenco di spese sanitarie.
«La volontà – afferma il presidente Michele Odorizzi - è quella di rivolgersi ai soci della Cooperazione Trentina. Vincoli di natura normativa e fiscale non consentono alle cooperative di estendere ai soci la possibilità di attivare coperture sanitarie ad adesione collettiva che prevedano la possibilità di richiedere rimborsi.»
Da qui la necessità di ideare a beneficio dei soci una diversa modalità di concorso alla spesa sanitaria, che consiste appunto nel riconoscimento di uno sconto sulle tariffe praticate nelle strutture convenzionate.
In futuro, quando le iscrizioni avranno prodotto una certa massa di domanda, sarà possibile offrire ai soci piani sanitari integrativi ad adesione collettiva a misura di singole realtà cooperative o di gruppi di cooperative.
Raggiunto questo obiettivo anche i soci potranno godere di rimborsi sui costi delle prestazioni sanitarie analogamente ai dipendenti.
Nei prossimi mesi saranno organizzati localmente degli incontri per presentare il progetto di welfare cooperativo.
Dopo questa prima fase sperimentale la possibilità di aderire al progetto di welfare trentino sarà estesa agli altri soci della cooperazione perché possano beneficiare degli stessi vantaggi.