Coppa Italia, 11° Trofeo Passamani lotta grecoromana

Assegnato a Enio Kertusha il premio «Passamani» come atleta più tecnico

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Grande affluenza, più di 200 atleti/e provenienti da tutta la Penisola più alcune delegazioni austriche e slovene, e prestazioni agonistiche di alto livello per questo appuntamento ormai tradizionale della lotta federale.
Soddisfazione per il Lotta Club Rovereto sia dal punto di vista dei risultati che organizzativo: la competizione svoltasi al Palasport cittadino nei giorni 6 e 7 novembre ha ricevuto il plauso dei Consiglieri Federali presenti, Alberti e Morsiani.
Nella classifica società la ASD Lotta Club Rovereto si è classificata terza per la lotta grecoromana (prime le Fiamme Oro Roma) e prima per la lotta femminile.
 

 
 Ecco i risultati individuali 
Enio Kertusha primo nei kg.59 over 18, vince una finale mozzafiato con l’azzurro Federico Manea, compagno di squadra (ora nel Gruppo Sportivo FFAA).
I due forti lottatori si allenano insieme e si conoscono molto bene tecnicamente.
L’incontro è stato molto bilanciato, dopo sei minuti di lotta il punteggio era di 2-2, vittoria ad Enio per un’azione tecnica di 2 punti.
 
Sempre negli Over 18, due ottimi secondi posti li hanno portati Selmi Mohamed nei kg.66 e Giuseppe Endrizzi nei kg. 71, che in finale è stato superato dal roveretano (ora FFOO), l’azzurro Davide Cascavilla.
Bronzo dai bravissimi Alessio Festi kg.80 e Denis Merighi nei kg.71. Quinto Dmitri Galvagni negli 85.
Fuori nelle eliminatorie gli altri roveretani in gara che però hanno contribuito al successo di squadra: Galvagni G, Haji, Ferraro, Papa.
 
Per la lotta femminile le ragazze del Lotta Club si sono imposte: grande prestazione di Veronica Maraner nei kg.55 che ha messo in fila tutte le avversarie per atterramento, prima anche Lisa Galvagni nei kg.60 e Anna Bini kg.45. Ottima gara per Ilaria Salvaterra che vince i kg.46, davanti alle compagne di squadra Francesca Vettori e Arianna Stringa.
 

 
L’organizzazione ringrazia gli sponsor Teknodue Group e Cassa Rurale Rovereto, oltre alla famiglia Passamani, che con il loro sostegno hanno reso possibile un allestimento impeccabile.