Celebrato in Duomo San Gualberto, patrono dei Forestali
Nel pomeriggio la cerimonia officiata da monsignor Tisi. Gli interventi delle autorità

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Con la celebrazione della Messa officiata nel pomeriggio in Duomo a Trento da monsignor Lauro Tisi, si è celebrato San Giovanni Gualberto, patrono dei Forestali d’Italia.
Alla funzione religiosa, oltre alle diverse autorità militari e civili, sono intervenuti anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni.
«Il Corpo Forestale – ha spiegato il presidente Fugatti – è motivo d’orgoglio per tutto il Trentino e ce ne accorgiamo in particolare in questi giorni, contraddistinti dal meteo inclemente, nei quali l’attività dei Forestali assume un’importanza ancor più rilevante: non solo intervengono per tutelare e preservare le bellezze del nostro ambiente naturale, ma rivestono un ruolo cardine nella collaborazione con le altre istituzioni nel momento in cui è necessario essere vicino ai cittadini anche nei momenti di difficoltà.»
Assieme all’assessore Failoni e al direttore generale della Provincia Raffaele De Col, erano presenti tra gli altri alla cerimonia anche il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini, la vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli e il viceprefetto vicario Massimo Di Donato.
All’esterno del duomo, invece alcuni forestali hanno distribuito ai passanti gadget e materiale informativo dell’attività del Corpo Forestale.
Nella sua omelia monsignor Lauro Tisi ha ringraziato gli uomini e le donne del Corpo Forestale trentino per la preziosa opera di tutela del creato. Inoltre ha rimarcato una volta di più la solidità, la coesione e la solidarietà insite nel Corpo, un esempio virtuoso in una società sempre più individualista, e la volontà dei Forestali di essere a disposizione per la tutela del territorio tutti i giorni, non soltanto in caso di emergenza.
Il direttore Raffaele De Col, nel ringraziare l’arcivescovo ha ricordato le molteplici attività del Corpo Forestale che, oltre alla tutela e alla conservazione del patrimonio boschivo, si occupa costantemente della sicurezza della popolazione anche attraverso la gestione delle acque, dei grandi carnivori e dei cambiamenti climatici in corso.
A conclusione della cerimonia il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini ha consegnato a monsignor Tisi una piccola pianta di pino cembro, come segno dell’opera di rimboschimento in corso da parte della Forestale a seguito della tempesta Vaia.