«Scienza et arte del danzare»: Leonardo musicista e coreografo

Mercoledì 20 agosto l'ensemble «Il Ballar Gioioso» porterà al Buonconsiglio quella che Leonardo da Vinci definì «l’arte che si va consumando mentre ch'ella nasce»

Nel calendario dell'edizione 2014 della rassegna estiva «dicastelincastello», promossa dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento e curata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con Museo Castello del Buonconsiglio e Coordinamento Teatrale Trentino, è stata inserita una programmazione legata alle musiche e alle danze del Rinascimento.
Mercoledì 20 agosto a Trento al Castello del Buonconsiglio sarà in scena, con inizio alle ore 21.00, l'Ensemble «Il Ballar Gioioso» che, con lo spettacolo «Scienza et arte del danzare», fa riferimento alle capacità musicali e coreutiche espresse dal genio di Leonardo da Vinci.
 
Leonardo, che oggi gode di fama universale come pittore e geniale inventore, fu nel suo tempo altrettanto rinomato come musicista di talento.
Lo conferma questa citazione tratta dal manoscritto denominato «Anonimo Gaddiano».
«Fu tanto raro e universale, che dalla natura per suo miracolo esser produtto dire si puote: la quale non solo della bellezza del corpo, che molto bene gli concedette, volse dotarlo, ma di molte rare virtù volse anchora farlo maestro. Assai valse in matematica et in prospettiva non meno, et operò di scultura, et in disegno passò di gran lunga tutti li altri (…). Fu nel parlare eloquentissimo et raro sonatore di lira…».
 
Pur risultando l’attività musicale del grande scienziato (come altri aspetti della sua vita del resto) enigmatica e avvolta da mistero, alcuni documenti lasciano intravedere sia attività musicale che coreutica.
Sonatore di liuto e di una lira da braccio (naturalmente di sua invenzione) con sette corde, simbolo dei sette pianeti che producono l’armonia delle sfere, certamente sapeva di danza, anche perché essa fu la protagonista dei festeggiamenti per le nozze di Ludovico il Moro con Beatrice d’Este che egli curò.
 
Era un tempo, il suo, in cui l’arte «che si va consumando mentre ch'ella nasce» – come egli la definisce – vive una stagione di incredibile ricchezza, con i capolavori che si susseguono in un crescendo affascinante e stupefacente: l’esperienza umanistica produce un’arte coreutica raffinata, elegante, codificata in forme scritte ben precise da grandi Maestri come «..lo spectable e nobele cavaliero Messer Domenichino Piacentino, magister di buone maniere et del danzare…» ed il suo più celebre allievo «Magister Guglielmi Hebraei Pisauriensis», autori di libri ritenuti autentiche pietre miliari della storia della danza e da cui il gruppo Il Ballar Gioioso attinge a piene mani.
Il programma, senza alcuna pretesa esaustiva, propone una sorta di «viaggio ideale» nella musica e nella danza in uso nei luoghi in cui Leonardo operò, con lo scopo di evocare ambienti, suoni e immagini in cui egli visse e creò.
 
Mercoledì 20 agosto al Castello del Buonconsiglio saranno in scena Liliana Pagliari, Clizia Baronio e Davide Vecchi (danzatori); Roberto Quintarelli (danzatore e contraltista); Erica Scherl (viella); Matteo Pagliari (flauti diritti, traversa e cornamuse); Francesco Zuvadelli (organo positivo e ghironda) e Domenico Baronio (liuto, chitarrino e percussioni).
Per l'accesso al castello è stato fissato un biglietto d'ingresso di 5 euro (ridotto 3 euro) che si consiglia di acquistare in prevendita (primiallaprima.it e presso le Casse Rurali trentine).