Capodanno solidale nel programma «Il Natale dei Popoli»
«Io sto con la sposa» sarà proiettato alle 20.45 del 31 dicembre 2016, nella Sala Filarmonica, Corso Rosmini 86, Rovereto
Proiezione del film documentario «Io sto con la sposa» e tradizionale fiaccolata per la Pace e l’Accoglienza con thè e panettone oltre ai balli dell’associazione Danzare la Pace.
Capodanno solidale a Rovereto con il consueto appuntamento di riflessione alla Sala Filarmonica che sarà dedicato al diritto alla mobilità.
Quest’anno le associazioni del Comitato per la Pace e i Diritti Umani con il sostegno dell’associazione Tam Tam per Korogocho e il CAVA - Coordinamento delle ass. della Vallargarina per l’Africa propongono la proiezione del film-documentario «Io sto con la sposa», una favola di disobbedienza civile che racconta un matrimonio e il suo corteo di invitati che cercheranno di raggiungere la Svezia senza essere arrestati dalle autorità.
Durante il viaggio di quattro giorni i protagonisti raccontano le loro storie e i loro sogni sperando soprattutto in un futuro senza più né guerre né frontiere.
I realizzatori del film hanno avviato nel maggio del 2014 una campagna di raccolta fondi con il crowfunding per finanziare e finire la post-produzione in modo da candidarlo alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Il film ha avuto un ottimo successo nelle sale. L’ingresso alla proiezione è libero.
A conclusione del docu-film ci sarà l’occasione di scoprire quali proposte di volontariato locale a sostegno dei progetti di accoglienza. Le offerte raccolte durante la serata andranno a sostegno di un progetto locale.
Seguirà la tradizionale fiaccolata quest’anno intitolata «per l’Accoglienza, la Pace, la Nonviolenza attiva, il Disarmo e contro il terrorismo» a conclusione di un disastroso per i Diritti Umani come ricordato dall’Alto commissario delle Nazioni Unite che ha ricordato come «la Siria è l’esempio più brutale di un fallimento su tutta la linea».
La fiaccolata si snoderà verso la stazione dei treni con brevi letture simulando il viaggio dei tanti migranti.
La conclusione della serata si terrà presso il QuerciaLab nella struttura che ospita i richiedenti asilo su via Abetone (Hote Quercia) e sarà affidata agli immancabili balli condotti da Marco Paniz dell’associazione Danzare la Pace.
Si concluderà la serata con un tè caldo e panettone e un brindisi augurale per sposare il messaggio conclusivo che Papa Francesco ha lanciato per il 1 gennaio 2017 - giornata mondiale della pace - con l’invito a perseguire una «nonviolenza attiva e creativa» come «stile di vita».
«Tutti desideriamo la pace; tante persone la costruiscono ogni giorno con piccoli gesti e molti soffrono e sopportano pazientemente la fatica di tanti tentativi per costruirla.
«Il Papa fa notare che «se l’origine da cui scaturisce la violenza è il cuore degli uomini, allora è fondamentale percorrere il sentiero della nonviolenza in primo luogo all’interno della famiglia».