La Giunta provinciale all’hotel Lido Palace di Riva

Oggi riunione straordinaria dell'esecutivo provinciale all'Hotel Lido Palace di Riva del Garda.
Un incontro «fuori porta» che ha fornito l'occasione per visitare questa straordinaria struttura, frutto di un singolare connubio pubblico privato, aperta al pubblico solo da poche settimane.

L'hotel, il primo cinque stelle lusso del Trentino, è stato progettato dall'architetto Alberto Cecchetto, che ha rivisitato l'antico palazzo in stile Liberty, costruito alla fine dell'Ottocento, innestando alcuni forti elementi contemporanei.

Ad accogliere la Giunta provinciale vi erano il vicesindaco di Riva del Garda, Alberto Bertolini, il presidente del gruppo Lido, Marco Tanas, il presidente della società Hotel Lido Palace, Paolo Pederzolli, con l'amministratore delegato Paolo Zontini.

Al presidente Lorenzo Dellai, all'assessore al turismo Tiziano Mellarini e agli altri assessori provinciali sono state illustrate le peculiarità di questo hotel, primo cinque stelle del Trentino, che punta a "catturare" una clientela finora non presente sul territorio con un'offerta di elevato standard. Buoni finora i risultati di questi primi tre mesi di apertura.
«Abbiamo avuto un ottimo esordio - ha commentato il presidente della società, Paolo Pederzolli - anche se per fare un primo bilancio bisognerà attendere la fine dell'anno.»

Quasi sempre piene, finora le 39 le suite dell'hotel, fra cui due ambienti all'ultimo piano fatti di vetro dove la vista può spaziare a 360°.
In più due ristoranti diretti da un cuoco premiato con la stella Michelin, due piscine, una coperta e una esterna, una zona wellness di 1500 metri quadrati e un giardino di oltre 12.000 metri quadrati direttamente fronte lago.

Una struttura unica che però offre un servizio per tutto il territorio.
«Piscina, centro wellness e ristoranti sono aperti non solo ai nostri ospiti ma a tutti - ha precisato Pederzolli -. In ottobre faremo l'inaugurazione ufficiale, durante la quale l'hotel sarà completamente aperto e il pubblico potrà visitarlo in piena libertà.»