Cles: carabinieri e studenti insieme in nome della legalità

Nella ricorrenza della strage di Capaci del 23 maggio 1992, sono stati ricordati gli effetti negativi di «indifferenza», «complicità», «compromesso morale»

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Alunni delle scuole superiori di Cles e Carabinieri si sono dati appuntamento, ieri, per approfondire i «valori della legalità».
L’iniziativa – promossa dai dirigenti scolastici del liceo Russell, dell’istituto tecnico Pilati, delle scuole professionali Enaip e UPT, ed alla quale anche l’istituto di istruzione Martini di Mezzolombardo – ha coinvolto in tutto 400 studenti.
La particolare giornata è iniziativa presso l’auditorium del liceo Russell, dove il comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Trento T. Col. Cuccurullo ha ricordato, nella ricorrenza della strage di Capaci del 23 maggio 1992, la figura del giudice Falcone sensibilizzando i presenti sugli effetti negativi di «indifferenza», «complicità», «compromesso morale», comportamenti comuni alla gente di malaffare, contro i quali il magistrato si era battuto fermamente auspicando, accanto ad un’azione di repressione, la nascita di movimenti culturali e morali che vedessero come protagonisti proprio le giovani generazioni.
 
I ragazzi hanno poi potuto ascoltare il Mar. OSLER, responsabile del laboratorio analisi sostanze stupefacenti per il Trentino Alto Adige, il quale li ha messi in guardia sulle conseguenze, fisiche e giuridiche, dell’assunzione e dello smercio di sostanze stupefacenti, come anche sugli effetti delle cosiddette nuove droghe, prodotti sintetici di sempre più elevata tossicità.
Gli studenti hanno trascorso la seconda parte della mattinata presso il centro per lo sport ed il tempo libero di Cles.
 
Qui hanno potuto conoscere da vicino il lavoro del personale specializzato nel «sopralluogo» (in una stanza è stato inscenato un delitto, così i ragazzi hanno potuto vedere il lavoro di esaltazione e repertamento di impronte e gli effetti del «luminol», composto chimico usato per rilevare la presenza di sangue), vedere all’opera il cane anti-esplosivo Faust del Nucleo Cinofili di Laives (l’animale ha individuato un’arma da sparo nascosta all’interno di un bagaglio), conoscere da vicino il lavoro, in patria ed all’esterno, nell’ambito delle missioni di pace, dei carabinieri del 7° Reggimento Trentino Alto Adige in Laives, essere informati sulle competenze del comandante la stazione e del personale dell’Aliquota Radiomobile, chiamato all’attività di pronto intervento.
Qualcuno ha anche messo in pratica le proprie abilità esaltando, con pennello e polvere, le impronte di qualche compagno di classe o di un insegnante.