La Difesa in mare per salvare vite umane
La Marina Militare interviene per salvare 31 migranti a bordo di un natante in difficoltà al largo di Lampedusa
Proprio nel giorno successivo a quello in cui Sua Santità Papa Francesco ha evidenziato il dramma dei migranti scomparsi in mare nel corso della «traversata della speranza», si è conclusa positivamente la vicenda di un natante in difficoltà localizzato da un elicottero AB212 di Nave Cigala Fulgosi (foto) della Marina Militare.
A bordo 31 migranti, tra essi quattro donne di cui due in stato interessante che sono state trasbordate a bordo dell’Unità della Marina Militare, giunta alla massima velocità per prestare soccorso.
Un lavoro immane e silenzioso, non scevro da difficoltà e rischi, quello svolto dagli uomini e donne della Marina Militare che nello stretto di Sicilia, per il tramite dei suoi bracci operativi, la Squadra Navale e la Guardia Costiera, negli ultimi 10 anni ha effettuato oltre 70.000 interventi di salvataggio a favore di chi si trovava in grave rischio e pericolo di vita in mare.
Operazioni di salvataggio condotte anche in sinergia con i mezzi della Guardia di Finanza, che hanno consentito di trarre in salvo circa 145.000 migranti, tra cui numerose donne e bambini,nell’ambito delle attività istituzionali di presenza e sorveglianza dei mari di interesse.