Adriano Olivetti. «Edizioni di Comunità» ripropone i suoi scritti
La storica casa editrice e la Fondazione Adriano Olivetti ripresentano alcuni dei suoi più importanti pensieri
Nei prossimi mesi la fondazione Adriano Olivetti e le Edizioni di Comunità porteranno di nuovo in libreria le opere più importanti di Adriano Olivetti, ormai non più disponibili da diversi anni.
La prima uscita è già disponibile presso le librerie e i negozi online.
Il titolo è «Ai Lavoratori», scritto che viene presentato da Luciano Gallino.
Significativamente, l’iniziativa avviene con il nome delle «Edizioni di Comunità», la storica casa editrice fondata da Adriano Olivetti nel 1946, marchio recentemente rientrato nella disponibilità della fondazione, dando nuovamente corpo a un’identità progettuale e divulgativa che si riunisce sotto la suggestiva figura che ha connotato tutte le attività di Olivetti: la campana.
Al centro del programma delle pubblicazioni, una nuova edizione critica de «L’Ordine politico delle Comunità», e «Città dell’uomo», l’antologia degli scritti e dei discorsi più significativi di Olivetti, insieme con una selezione di scritti inediti o mai raccolti in volume.
Ai Lavoratori è la prima uscita di una collana che, già da quanto si legge sulla copertina, pone tre domande che oggigiorno dovrebbero essere discusse e non sottovalutate.
«Può L’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente negli scritti? Non vi è, al di là del ritmo apparente, qualcosa di più affascinante, una vocazione anche nella vita della fabbrica?»
È in queste domande, ma anche negli altri libri, che si può capire la complessità e l’affascinante pensiero sviluppato negli anni da Adriano Olivetti.
Pensiero forse troppo dimenticato nel nostro Paese ma, nonostante sia stato scritto nel passato, a noi contemporaneo.
M.S.