Biblioteca Civica di Trento. – «Storie, memorie, identità familiari»
Da martedì 19 giugno vetrina tematica nella sala Manzoni della Biblioteca
L'idea di una vetrina
tematica sulla famiglia intitolata «Storie, memorie, identità
familiari» prende avvio sull'onda dell'attenzione che in queste
settimane è stata dedicata all'argomento. Un tema complesso, al
centro di dibattiti e iniziative. Un esempio a livello locale, il
progetto «Family Monument» della Galleria Civica di Arte
Contemporanea di Trento, con il quale si tenta di rappresentare con
un «monumento» le caratteristiche della giovane famiglia trentina
d'oggi. Un'idea per far pensare e riflettere, così come dovrebbero
raccontare e far pensare il centinaio di libri scelti per questa
vetrina che vuole essere una sorta di «viaggio nella famiglia», una
scelta di romanzi che vanno dai classici alle saghe familiari a
opere che affrontano e raccontano questo argomento da diversi punti
di vista. Dai «Buddenbrook» di
Thomas Mann, che
raccontano l'ascesa e il declino di una famiglia della borghesia
mercantile tedesca dell'Ottocento, a «La famiglia
Moskat» di Isaac Bashevis Singer, per
vedere, in un mondo inghiottito dall'Olocausto, una famiglia che
assiste al crollo delle proprie tradizioni. Quarant'anni di vita
italiana e una famiglia indimenticabile sono al centro dell'
autobiografia di Natalia
Ginzburg, «Lessico familiare»,
mentre nel romanzo «La famiglia Winshaw»
di Jonathan Coe
vengono ricostruiti gli anni Ottanta attraverso le vite di
personaggi avidi e brutali che fanno parte di un'antica famiglia
inglese dai tratti grotteschi. Meno conosciuto «Scene
di famiglia» di Yu Miri, dove una famiglia in
pezzi, divisa da odii e rancori, mostra un sorriso impassibile ad
un reality show televisivo.
In mostra (e in prestito) si propongono anche saggi e spunti di
lettura per aiutare a capire questa istituzione tanto antica ed
eterna quanto, oggi, mutevole e conflittuale.
Le opere proposte fanno parte del patrimonio della Biblioteca
comunale di Trento e si trovano nella sede centrale di Via Roma
(Sala Manzoni) o nelle sedi periferiche.
In copertina del catalogo: Edgar Degas,
La famiglia Bellelli (1858-67)
Nel quadro si ritrae la famiglia Bellelli di Napoli. La scena è
percorsa da una grande tensione interna ed esprime la situazione di
forte conflitto che divideva i due coniugi: la parte sinistra del
quadro è occupata dalla zia del pittore in lutto per la recente
morte a Napoli del padre che sembra quasi attirare a sé le sue due
graziose figlie e guarda lontano con espressione severa e
amareggiata, mentre la parte destra è occupata dal marito seduto di
spalle il cui viso si intravede di profilo.