Finalmente i musei provinciali con un’unica governance
Se ne parla da alcuni decenni, ma ci è voluta la «spending review» per giungere alla spinta finale
L’obiettivo finale? La governance unitaria del sistema dei Musei del Trentino.
Lo ha confermato oggi l’assessore provinciale alla cultura Franco Panizza nel corso della conferenza stampa del venerdì, precisando che i tempi sono maturi.
In effetti ricordiamo che se ne parla dagli inizi degli anni Novanta, ma per mille motivi (non esclusa propria la convenienza per pochi di avere più governante) si è sempre evitato di affrontare seriamente la questione.
Non siamo ancora a una delibera vera e propria, ma la strada imboccata è quella giusta, perché sospinta dalla necessità di procedere verso una seria «revisione della spesa» (spending review).
Se da una parte ci sarà un solo organo decisionale e amministrativo (con un unico costo), dall’altra avremo una politica unica, seria e finalizzata a un disegno complessivo.
La Giunta ha infatti indicato come obiettivo strategico a breve termine la gestione unitaria dei musei della Provincia e ha dato mandato all'assessore Panizza di presentare, entro novembre, una proposta definitiva per la governance unica dei quattro musei provinciali, prevedendo le necessarie modifiche legislative, all'interno della nuova legge finanziaria.
L'importante passaggio che si prospetta dovrà tenere conto anche del consolidamento dell'intero sistema museale trentino nel suo complesso e dovrà quindi considerare la necessità di coordinare le attività e i programmi delle istituzioni che di questo sistema fanno parte.
In questo contesto di riorganizzazione complessiva del sistema culturale va preso in considerazione il rapporto tra tutela e valorizzazione che deve necessariamente vedere coinvolte, anche sul piano organizzativo, sia le Soprintendenze che il Servizio attività culturali.
In questi mesi il tavolo di lavoro dei direttori dei musei della Provincia, coordinato dal Dipartimento della conoscenza e dal Servizio attività culturali, ha infatti affrontato i vari ambiti individuati dalle direttive (comunicazione e promozione dei musei e attività di marketing; coordinamento e programmazione delle attività; servizi educativi; gestione amministrativa; catalogazione e gestione prenotazione, visite e biglietti) individuando alcune proposte operative per arrivare, entro ottobre, a raggiungere gli obiettivi delle direttive.
I quattro musei della Provincia sono il Museo delle Scienze, il Museo degli Usi e costumi della gente trentina, il Museo di Arte moderna e contemporanea e il Museo del Castello del Buonconsiglio.
Si tratta di strutture che hanno assunto nel tempo un ruolo importante e significativo nel panorama culturale del Trentino, istituzioni che grazie a più fattori hanno saputo imporsi anche nel panorama nazionale e internazionale.
«Le direttive sul coordinamento delle attività e la gestione associata dei servizi – ha precisato Panizza – hanno come obiettivo quello di consolidare e sviluppare l’offerta e la produzione culturale dei musei, puntando sulla razionalizzazione organizzativa e su un maggiore coordinamento della programmazione delle attività anche per meglio utilizzare le risorse disponibili. E certamente questo intervento si inserisce nel processo più generale della riorganizzazione della Provincia e di definizione di un piano di miglioramento della pubblica amministrazione trentina.»